Neon Genesis Evangelion: The End of Evangelion | |
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Copertina dell'edizione italiana | |
Titolo originale | 新世紀エヴァンゲリオン劇場版 Air/まごころを、君に Shin seiki Evangerion Gekijō-ban: The End of Evangelion Air/Magokoro wo, Kimi ni |
Paese di produzione | Giappone |
Anno | 1997 |
Durata | 87 min |
Genere | animazione, fantascienza, drammatico, orrore |
Regia | Hideaki Anno, Kazuya Tsurumaki |
Soggetto | Gainax |
Sceneggiatura | Hideaki Anno |
Montaggio | Sachiko Miki |
Musiche | Shirō Sagisu |
Art director | Hiroshi Katō |
Animatori | Gainax, Production I.G, TV Tokyo, Sega, Toei Animation |
Doppiatori originali | |
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Doppiatori italiani | |
Ridoppiaggio Netflix
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Neon Genesis Evangelion: The End of Evangelion (新世紀エヴァンゲリオン劇場版 THE END OF EVANGELION Air/まごころを、君に?, Shin seiki Evangerion Gekijō-ban: The End of Evangelion Air/Magokoro wo, Kimi ni, lett. "Evangelion versione cinematografica: The End of Evangelion Air/A te il mio animo sincero") è una pellicola d'animazione del 1997 scritta da Hideaki Anno, diretta dallo stesso Anno e co-diretta da Kazuya Tsurumaki.
Il lungometraggio, di produzione giapponese, fu realizzato come conclusione della versione cinematografica della serie televisiva Neon Genesis Evangelion, andata in onda fino al 1996, conclusasi con due episodi che diventarono fonte di controversie. Poco prima della sua uscita Hideaki Anno e lo studio Gainax produssero un lungometraggio chiamato Neon Genesis Evangelion: Death & Rebirth, formato da un riassunto dei primi ventiquattro episodi della serie e una breve anticipazione dell'opera. Come Death & Rebirth, The End of Evangelion venne concepito dai creatori per essere diviso in due parti, chiamate Episodio 25': Air / Love is destructive. ed Episodio 26': A te il mio animo sincero / I need you., versioni revisionate delle ultime due puntate della serie televisiva originale. Nel 1998 i due lungometraggi, parzialmente sovrapposti, vennero concatenati eliminando la parte in comune e ripubblicati con il nome di Revival of Evangelion[1].
La storia è incentrata su Shinji Ikari, giovane pilota di un mecha chiamato Eva, e sulla sua collega Asuka Sōryū Langley. Shinji durante il lungometraggio si ritrova a decidere il corso di un processo chiamato Progetto per il perfezionamento dell'uomo, in cui le anime degli esseri umani si uniscono in un'unica entità divina. Nel corso del processo il ragazzo accetta la realtà e se stesso per quel che è, rifiutando il Perfezionamento e preferendo vivere in un mondo in cui coesistere con le individualità degli altri esseri umani. Per il lungometraggio venne chiamato il personale dei doppiatori della serie originale, fra cui Megumi Ogata, Yūko Miyamura e Megumi Hayashibara.
Il lungometraggio diventò un successo di botteghino e incassò un miliardo e mezzo di yen. Con gli anni e l'accrescersi della fama del franchise di Evangelion è diventato un titolo di culto dell'animazione giapponese; è stato premiato agli Awards of the Japanese Academy[2], agli Animation Kobe[3][4] e alla quindicesima edizione del Golden Gloss Award[5].