New American Cinema Group

«Non vogliamo film mistificatori, ben fatti, persuasivi, ma grezzi e mal fatti, purché vitali. Siamo contro il cinema roseo, siamo per il cinema rosso sangue... Oggi la nostra ribellione contro il vecchio, l’ufficiale, il corrotto è innanzitutto di carattere etico... Siamo interessati all’uomo. Siamo interessati a quel che succede nell’uomo.»

L'etichetta New American Cinema Group, nata nel 1960, riuniva registi indipendenti di cinema sperimentale di New York, aderenti al Manifesto del New American Cinema Group elaborato da Jonas Mekas. Il manifesto era caratterizzato da un'aperta opposizione etica ed estetica all'industria hollywoodiana e dalla volontà di creare un tessuto distributivo alternativo a quello delle major[1]. A tale scopo, nel 1962, il gruppo costituì la New York Film-Makers' Cooperative[2].

Il termine New American Cinema fu poi adottato dalla critica per descrivere tutte quelle forme di cinema americano degli anni '60 non in linea con i principi estetici e linguistici del cinema hollywoodiano.

  1. ^ David Bordwell; Kristin Thompson, Storia del cinema e dei film - Dal dopoguerra a oggi, Editrice Il Castoro, 1998
  2. ^ Antonio Costa, Saper vedere il cinema, Bompiani, 1985

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