Newin Chidchob

Newin Chidchob
เนวิน ชิดชอบ
Newin nel 2012

ministro dell'Ufficio del primo ministro della Thailandia
Durata mandato2 agosto 2005
14 febbraio 2006
Capo di StatoBhumibol Adulyadej
Capo del governoThaksin Shinawatra

Dati generali
Partito politicoBhumjaithai (2008–12)
Potere Popolare (2007–08)
Thai Rak Thai (2004–06)
Nazione Thai (?–2004)
Solidarietà (1996–?)
Nazione Thai (1992–95)
Samakkhi Tham (1992)
Partito Democratico Unito (1988–?)
Titolo di studiolaurea in Agricoltura
UniversitàUniversità aperta di Sukhothai Thammathirat
ProfessioneImprenditore

Newin Chidchob (in thailandese เนวิน ชิดชอบ; Surin, 26 luglio 1949) è un politico e imprenditore thailandese. Leader di un consistente gruppo di parlamentari della affollata provincia nordorientale di Buriram, ha spesso cambiato partito e sponda politica insieme a questo gruppo, offrendo i propri servizi ed entrando nelle coalizioni di governo guidate dal miglior offerente, diventando noto per la sua capacità di influenzare le nomine alla carica di primo ministro.[1][2]

Il caso più clamoroso fu quando Newin e la sua cerchia di parlamentari si unirono al neonato partito di opposizione Bhumjaithai durante la grave crisi politica che scosse la Thailandia nel 2008 dopo aver abbandonato il Partito del Potere Popolare che guidava la coalizione di governo. Entrarono nella nuova coalizione guidata dai suoi precedenti nemici del Partito Democratico, che grazie al gruppo di Newin poté governare senza passare per nuove elezioni. Fu un tradimento alle speranze del popolo thailandese innescate dalla prima Costituzione veramente democratica nel Paese che era stata promulgata nel 1997 e abolita con il colpo di Stato del 2006.[1][3][4][5]

Newin lasciò gli incarichi politici ufficiali nel 2012 per dedicarsi maggiormente agli affari e al mondo sportivo, dopo che nel 2009 aveva acquistato il Buriram United Football Club, e fu il principale responsabile per la costruzione del circuito internazionale di Buriram,[2][6][7] ma rimase comunque il leader non ufficiale del Partito Bhumjaithai e continuò a essere un persanaggio chiave negli equilibri della politica thailandese.[6][7]

  1. ^ a b (EN) Jonathan Head, Thailand reverts to old-style politics, su news.bbc.co.uk, 12 dicembre 2008.
  2. ^ a b (EN) Bhumjaithai Party ready to join any party to form the next government, su thaipbsworld.com, 25 dicembre 2022.
  3. ^ (EN) Marie-Sybille de Vienne, Part II - Chapter 6: Institutional melt-down (2006-2020), in Thailand’s Buddhist Kingship in the 20th and 21st Centuries: Power, Influence and Rites, Routledge, 2022, ISBN 1000567621.
  4. ^ (EN) Kevin Hewison, capitolo 7: Thailand's conservative democratization, in Yin-wah Chu, Siu-lun Wong (a cura di), East Asia’s New Democracies: Deepening, Reversal, Non-liberal Alternatives Politics in Asia, Routledge, 2010, pp. 122-140, ISBN 1136991093.
  5. ^ (EN) James Stent, Thoughts on Thailand's Turmoil, in Bangkok, May 2010: Perspectives on a Divided Thailand, Singapore, ISEAS Publishing, 2012, p. 25-33.
  6. ^ a b (EN) Tulip Naksompop Blauw, Newin Chidchob: The kingmaker of Thai politics returns as election looms, su thaipbsworld.com, 10 ottobre 2022.
  7. ^ a b (EN) Politics is sport for Newin, su bangkokpost.com, 8 settembre 2018.

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