Nino Sozzani | |
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Nascita | Salsomaggiore Terme, 15 agosto 1889 |
Morte | Parma, 24 maggio 1977 |
Luogo di sepoltura | Cimitero della Villetta a Parma |
Dati militari | |
Paese servito | ![]() ![]() |
Forza armata | Regio Esercito Esercito Nazionale Repubblicano |
Arma | Fanteria |
Corpo | Bersaglieri |
Anni di servizio | 1907-1945 |
Grado | Generale di divisione |
Guerre | Guerra italo-turca Prima guerra mondiale Seconda guerra mondiale |
Campagne | Campagna di Tunisia |
Battaglie | Battaglia del solstizio Battaglia di Médenine |
Comandante di | 30ª Divisione fanteria "Sabauda" 44ª Divisione fanteria "Cremona" 136ª Divisione corazzata "Giovani Fascisti" |
Decorazioni | vedi qui |
Studi militari | Regia Accademia Militare di Fanteria e Cavalleria di Modena |
dati tratti da Generals[1] | |
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Nino Sozzani (Salsomaggiore Terme, 15 agosto 1889 – Parma, 24 maggio 1977) è stato un generale italiano, veterano della guerra italo-turca e della prima guerra mondiale, dove fu decorato di una Medaglia d'argento e una Croce di guerra al valor militare.
Durante il corso della seconda guerra mondiale fu comandante della 30ª Divisione fanteria "Sabauda", della 44ª Divisione fanteria "Cremona", entrambe di stanza in Sardegna, e successivamente della 136ª Divisione corazzata "Giovani Fascisti", operante in Africa Settentrionale Italiana, fino al 1 maggio 1943 quando fu fatto rientrare in Itala e decorato con la Croce di Cavaliere dell'Ordine militare di Savoia. Dopo la firma dell'armistizio dell'8 settembre 1943 aderì alla neocostituita Repubblica Sociale Italiana, e per questo fatto al termine del conflitto fu sottoposto a procedimento di epurazione ed allontanato dal servizio.