Nitruro di alluminio | |
---|---|
Nome IUPAC | |
Nitruro di alluminio | |
Caratteristiche generali | |
Formula bruta o molecolare | AlN |
Massa molecolare (u) | 40,989 |
Aspetto | cristalli incolori polvere bianca |
Numero CAS | |
Numero EINECS | 246-140-8 |
PubChem | 90455 |
SMILES | N#[Al] |
Proprietà chimico-fisiche | |
Densità (g/cm3, in c.s.) | 3,255 |
Indice di rifrazione | 2,1543 |
Temperatura di fusione | 2.500 °C (2.773 K) |
Proprietà termochimiche | |
ΔfH0 (kJ·mol−1) | −318,0 |
S0m(J·K−1mol−1) | 20,2 |
C0p,m(J·K−1mol−1) | 30,1 |
Indicazioni di sicurezza | |
Temperatura di autoignizione | Non infiammabile |
Simboli di rischio chimico | |
attenzione | |
Frasi H | 315 - 319 - 335 |
Consigli P | 261 - 305+351+338 [1] |
Il nitruro di alluminio è il composto binario covalente formato dall'alluminio con l'azoto.[2] È un composto non molecolare avente formula minima AlN, dove sia l'alluminio che l'azoto sono entrambi tetracoordinati e tetraedrici.[3] In condizioni ambiente si presenta come polvere bianca, ma è possibile ottenerlo in forma cristallina incolore e durissima. Il nitruro di alluminio è un tipico semiconduttore del tipo III-V.[4] Venne ottenuto per la prima volta nel 1862 da F. Briegleb e A. Geuther,[5][6] ma il suo potenziale impiego nella microelettronica fu compreso solo negli anni 1980 grazie alla sua conducibilità termica relativamente elevata.
<ref>
: non è stato indicato alcun testo per il marcatore :3