Nocera Inferiore comune | |
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Localizzazione | |
Stato | Italia |
Regione | Campania |
Provincia | Salerno |
Amministrazione | |
Sindaco | Paolo De Maio (PD) dal 13-6-2022 |
Data di istituzione | 1851[1] |
Territorio | |
Coordinate | 40°45′N 14°38′E |
Altitudine | 43 m s.l.m. |
Superficie | 20,95 km² |
Abitanti | 43 488[2] (31-10-2024) |
Densità | 2 075,8 ab./km² |
Comuni confinanti | Nocera Superiore, Roccapiemonte, Castel San Giorgio, Pagani, San Valentino Torio, Sarno, Tramonti |
Altre informazioni | |
Cod. postale | 84014 |
Prefisso | 081 |
Fuso orario | UTC+1 |
Codice ISTAT | 065078 |
Cod. catastale | F912 |
Targa | SA |
Cl. sismica | zona 2 (sismicità media)[3] |
Cl. climatica | zona C, 1 194 GG[4] |
Nome abitanti | nocerini |
Patrono | san Prisco |
Giorno festivo | 9 maggio |
Cartografia | |
Il territorio di Nocera Inferiore all'interno della provincia di Salerno | |
Sito istituzionale | |
Nocera Inferiore (Nucera in napoletano[5], AFI è un comune italiano di 43 488 abitanti della provincia di Salerno in Campania.
La sua storia, fino al 1851, è intrecciata con quella della confinante Nocera Superiore: le due città hanno infatti una comune origine e per lungo tempo hanno fatto parte di un'unica comunità. Antichissima città di origine etrusca, al suo nome è legato un alfabeto e batté moneta durante la fase sannitica. Cicerone la definì una delle città principali della Campania[6]. È sede di una diocesi dal III secolo. È stata teatro di due storiche battaglie, la battaglia dei Monti Lattari e la Battaglia di Nocera. Nel 1806 lo scioglimento di Nocera dei Pagani diede origine a cinque comuni: Nocera San Matteo, Nocera Corpo, Pagani, Sant'Egidio del Monte Albino e Corbara.
Nocera Inferiore ospita un tribunale, un ospedale e numerosi istituti superiori e licei. Possiede due uscite autostradali su due diverse direttrici (l'A3 e l'A30). È capolinea della ferrovia Codola-Nocera Inferiore, e della circumsalernitana.
Grazie alle aree di particolare pregio naturalistico, fa parte dell'area tutelata del parco regionale dei Monti Lattari e del parco regionale Bacino Idrografico del fiume Sarno.