Un nome di dominio internazionalizzato (NDI o IDN, dall'inglese internationalized domain name) è un nome di dominio internet che contiene uno o più caratteri non ASCII. Certi nomi di dominio possono contenere lettere con segni diacritici, come ci sono in molte lingue, o caratteri di alfabeti non latini, come in arabo, ebraico, cinese ed hindi. Comunque, lo standard per i nomi di dominio non permette tali caratteri ed è stato fatto molto lavoro al fine di trovare un metodo per internazionalizzare i nomi di dominio in un formato ASCII standard, salvaguardando con ciò la stabilità del Domain Name System.
Il NDI ha una storia molto lunga. È stato proposto nel 1996 da M. Dürst ed implementato nel 1998 da James Seng sotto la guida di T. W. Tan. Dopo tanti dibattiti e molti altri progetti, fu adottato un sistema chiamato Internationalizing Domain Names in Applications (IDNA) come standard e fu applicato a diversi domini di primo livello.
Nel sistema IDNA il termine "nome di dominio internazionalizzato" indica specificatamente qualunque nome di dominio composto solo da etichette alle quali l'algoritmo IDNA ToASCII può essere applicato in modo corretto. Nel marzo 2008 l'Internet Engineering Task Force ha formato un nuovo IDN Working Group per rimodernare il corrente protocollo IDNA.
Attualmente diverse decine di domini di primo livello, tra cui il .ch, supportano la registrazione dei NDI. Il .it li supporta dalle ore 14:00 dell'11 luglio 2012.[1][2][3] Anche il dominio di primo livello .eu, dal 10 dicembre 2009, supporta i NDI.[4] Al momento del lancio degli NDI sul dominio .eu, tutti i caratteri delle 23 lingue ufficiali dell'UE sono supportati.[5]