Nostra Signora del Monte Carmelo (o anche del Carmine) è uno dei titoli sotto cui viene invocata Maria, madre di Gesù.[1]
Indica la Vergine venerata sul Monte Carmelo fin dai primi frati, che le costruirono e intitolarono la loro prima chiesetta e si misero sotto la sua protezione; il suo culto è legato alla devozione dello scapolare donato, secondo la tradizione, da Maria a un leggendario priore generale dell'ordine carmelitano, Simone Stock, con la promessa per tutti coloro che lo indossano di essere liberati dalle pene del Purgatorio il primo sabato dopo la morte.[2]
La sua memoria liturgica (facoltativa) è fissata dal calendario romano generale al 16 luglio. Papa Paolo VI la annovera tra le feste "celebrate da particolari famiglie religiose, ma che oggi, per la diffusione raggiunta, possono dirsi veramente ecclesiali" (Marialis cultus, 8).[3]