Novellino | |
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Altri titoli | Le ciento novelle antiche
libro di novelle e di bel parlar gentile |
Autore | ignoto |
1ª ed. originale | 1300 |
Editio princeps | 1525 |
Genere | raccolta di novelle |
Lingua originale | italiano |
Il Novellino è una raccolta di novelle toscane, risalente all'incirca all'ultimo ventennio del Duecento e conosciuta anche come libro di novelle e di bel parlar gentile, titolo del manoscritto più antico pervenutoci (m.s Firenze, BNCF, Panciatichi 32)[1] o Le cento novelle antiche, titolo col quale fu pubblicata per la prima volta nel 1525 a Bologna da un amico di Pietro Bembo, Carlo Gualteruzzi.
«Del Novellino son due redazioni, l'una più vasta ch'è in un codice panciatichiano [2], l'altra più succinta, vale a dire le Cento novelle antiche che C. Gualteruzzi pubblicò a Bologna nel 1525. (...) Dante nella Vita Nova trova qui uno spazio incantato, dalle prospettive infantili, che avvicina senza misure i luoghi lontani e il vario grado delle distanze in una sola e lineare distesa, ove le persone appena sbozzate con un vivido segno son più grandi delle case e degli alberi, e le pecore più alte delle montagne in cui brucano: presso a poco come in certi dipinti ove tutta una città si accoglie nelle mani di un santo».[3]