Nunziato d'Antonio

Nunziato d'Antonio di Domenico (Firenze, 22 ottobre 1468Firenze, 13 aprile 1525) è stato un pittore italiano, artista di fuochi d'artificio e bombardiere (artigliere) della Firenze iinascimentale.

Nessuna delle opere di Nunziato può essere identificata ai giorni nostri. La maggior parte di ciò che sappiamo di lui proviene da un singolo articolo di Giorgio Vasari, nell'edizione del 1568 delle Le vite de' più eccellenti pittori, scultori e architettori, nella vita di Ridolfo, David e Benedetto Ghirlandaio. Troppo giovane per aver conosciuto personalmente il Nunziato, Vasari lo descrisse come un personaggio letterario: il pittore scherzoso nella tradizione delle novelle su Giotto e il mitico Buffalmacco di Franco Sacchetti. Nunziato apparteneva alla classe degli artisti plebei e il Vasari generalmente ometteva di elencare le loro opere. La sua storia rappresenta una parte dell'arte fiorentina al di fuori dei canoni del Vasari, che divenne storia dell'arte. Suo figlio Antonio (detto Toto), anch'egli pittore, partì per lavorare in Inghilterra nel 1519 e divenne artista di corte o Serjeant Painter[1] per Enrico VIII ed Edoardo VI.

  1. ^ Nella corte inglese quella del Sergent Painter era una posizione onorevole e redditizia di pittore di corte del monarca inglese. Portava con sé la prerogativa di dipingere e dorare tutte le residenze, le carrozze, gli stendardi del Re con gli stemmi del sovrano.

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