Odobenus rosmarus

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Tricheco[1]
Stato di conservazione
Vulnerabile[2]
Classificazione scientifica
DominioEukaryota
RegnoAnimalia
PhylumChordata
ClasseMammalia
OrdineCarnivora
SottordineCaniformia
SuperfamigliaPinnipedia
FamigliaOdobenidae
Allen, 1880
GenereOdobenus
Brisson, 1762
SpecieO. rosmarus
Nomenclatura binomiale
Odobenus rosmarus
(Linnaeus, 1758)
Areale

Il tricheco (Odobenus rosmarus (Linnaeus, 1758)) è un grande mammifero marino pinnipede con distribuzione discontinua nel mar Glaciale Artico e nei mari subartici dell'emisfero boreale. È l'unica specie vivente della famiglia degli Odobenidi (Odobenidae Allen, 1880) e del genere Odobenus Brisson, 1762.

Viene suddiviso in tre sottospecie: il tricheco dell'Atlantico (Odobenus rosmarus rosmarus), diffuso nell'oceano Atlantico, il tricheco del Pacifico (O. r. divergens), diffuso nell'oceano Pacifico, e O. r. laptevi, proprio del mare di Laptev.

Il tricheco è facilmente riconoscibile per le zanne lunghe e prominenti, i baffi e la grande mole. Gli esemplari adulti possono pesare più di 1 700 kg [3] e, tra i pinnipedi, sono superati in dimensione solamente dalle due specie di elefante marino.[4]

Vive prevalentemente nelle acque poco profonde della piattaforma continentale oceanica, trascorrendo gran parte dell'esistenza sulla banchisa, sotto la quale trova il suo cibo prediletto, i molluschi bivalvi bentonici. È un animale gregario che vive piuttosto a lungo ed è considerato una specie chiave dell'ecosistema marino artico.

Il tricheco ha giocato un ruolo importante nella cultura di molti popoli nativi artici, che gli davano la caccia per la carne, il grasso, la pelle, le zanne e le ossa. Nel XIX secolo e agli inizi del XX, a causa del pesante sfruttamento commerciale per ricavarne il blubber e l'avorio, il numero di esemplari diminuì rapidamente. Da allora la popolazione globale è nuovamente aumentata, sebbene le popolazioni dell'Atlantico e del mare di Laptev siano ancora molto frammentate e poco numerose rispetto all'epoca storica.

  1. ^ (EN) D.E. Wilson e D.M. Reeder, Odobenus rosmarus, in Mammal Species of the World. A Taxonomic and Geographic Reference, 3ª ed., Johns Hopkins University Press, 2005, ISBN 0-8018-8221-4.
  2. ^ (EN) Lowry, L. 2016, Odobenus rosmarus, su IUCN Red List of Threatened Species, Versione 2020.2, IUCN, 2020.
  3. ^ (EN) Walrus: Physical Characteristics, su seaworld.org (archiviato dall'url originale il 10 luglio 2012).
  4. ^ Fay, F.H., Odobenus rosmarus, in Mammalian Species, vol. 238, n. 238, 1985, pp. 1–7, DOI:10.2307/3503810, JSTOR 3503810.

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