Offensiva di Odessa parte del fronte orientale della seconda guerra mondiale | |||
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L'Armata Rossa sfila nel centro di Odessa il 10 aprile 1944 | |||
Data | 6 marzo – 14 aprile 1944 | ||
Luogo | regione di Odessa e Mykolaïv, Ucraina meridionale, Unione Sovietica | ||
Esito | Vittoria sovietica | ||
Schieramenti | |||
Comandanti | |||
Effettivi | |||
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Perdite | |||
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L'Offensiva di Odessa (in russo Одесская Наступательная Операция?) fu una grande operazione strategica dall'Armata Rossa sovietica nel tardo inverno-inizio primavera 1944 durante la seconda guerra mondiale sul Fronte Orientale; obiettivo dell'attacco era la liberazione dell'Ucraina meridionale a ovest del Dnepr, comprese le grandi città costiere di Odessa e Mykolaïv.
L'offensiva sovietica, guidata dal generale Rodion Malinovskij, originario proprio di Odessa, ebbe inizio il 6 marzo 1944 in connessione con le altre grandi offensive in corso più a nord nei settori di Uman' e di Proskurov. Le truppe sovietiche, che in febbraio avevano già vinto la battaglia di Nikopol'-Kryvyj Rih, ottennero nuovi successi, riuscendo in poche settimane a costringere ad una disastrosa ritirata le truppe tedesche della Wehrmacht e l'esercito rumeno, liberando tutto il territorio dell'Ucraina meridionale e raggiungendo la foce del Dnestr e il confine con la Moldavia.
Il 10 aprile 1944, i soldati sovietici, dopo una violenta battaglia, entrarono infine ad Odessa, mettendo termine ai drammatici anni dell'occupazione tedesco-rumena, e raggiungendo una grande vittoria militare e morale, in una delle città eroine dell'Unione Sovietica. La vittoria nell'offensiva di Odessa permise all'Armata Rossa di completare il suo schieramento meridionale in preparazione della successiva offensiva estiva nei Balcani.