Oggettivismo (Ayn Rand)

Ayn Rand nello Studio Ovale della Casa Bianca con il marito Frank O'Conner nel 1974 con il presidente Gerald Ford, Rose Goldsmith e Alan Greenspan.

L'oggettivismo è un sistema filosofico sviluppato dalla scrittrice e filosofa russo-americana Ayn Rand. L'autrice lo descrive come "il concetto di uomo come essere eroico, con la propria felicità come scopo morale della sua vita, con la realizzazione produttiva come attività più nobile e la ragione come unico assoluto".[1][2]

Rand ha espresso l'oggettivismo dapprima nella sua narrativa, in particolare ne La fonte meravigliosa (1943) e La rivolta di Atlante (1957), e successivamente in saggi e libri di saggistica.[3] Leonard Peikoff, un filosofo professionista ed erede intellettuale designato da Rand,[4][5] ha successivamente dato una struttura più formale. Peikoff caratterizza l'oggettivismo come un "sistema chiuso" nella misura in cui i suoi "principi fondamentali" sono stati stabiliti da Rand e non sono soggetti a cambiamenti. Tuttavia, ha affermato che "nuove implicazioni, applicazioni e integrazioni possono sempre essere scoperte".[6]

I principali principi dell'oggettivismo sono che realtà esiste indipendentemente dalla coscienza, che gli esseri umani hanno un contatto diretto con la realtà attraverso la percezione sensoriale (vedi realismo diretto e indiretto), che si può ottenere conoscenza oggettiva dalla percezione attraverso il processo del concetto di formazione e tramite la logica induttiva, che lo scopo moralmente proprio della vita di una persona è la ricerca della propria felicità (vedi egoismo razionale), che l'unico sistema sociale coerente con questa morale è quello che mostra pieno rispetto per diritti individuali, incarnato dal capitalismo laissez-faire, e che il ruolo dell'arte nella vita umana è trasformare le idee metafisiche dell'uomo mediante la riproduzione selettiva della realtà in una forma fisica - un'opera d'arte - che si può comprendere ed a cui si può rispondere emotivamente.

I filosofi accademici hanno generalmente prestato poca attenzione o hanno respinto la filosofia di Rand,[7] sebbene un numero minore di accademici lo supporti.[8] Tuttavia, l'Oggettivismo è stata un'influenza persistente tra libertari di destra e conservatori statunitensi.[9] Il Movimento Oggettivista, fondato da Rand, cerca di diffondere le sue idee al pubblico e in ambito accademico.[10] Nel 1990, alcuni membri del movimento oggettivista che si sono distaccati dall'Ayn Rand Institute di Peikoff, a causa di divergenze sull'interpretare l'oggettivismo come un "sistema chiuso" oppure un "sistema aperto", hanno istituito l'Atlas Society.[11]

  1. ^ "About the Author" in Rand, 1992, pp. 1170–1171
  2. ^ (EN) Objectivism | Ayn Rand’s Ideas & Impact | Britannica, su britannica.com. URL consultato il 9 maggio 2024.
  3. ^ Badhwar Long, 2020.
  4. ^ Contemporary Authors Online, s.v. "Leonard Peikoff". Accesso 2 marzo 2008.
  5. ^ Scott McLemee, The Heirs Of Ayn Rand: Has Objectivism Gone Subjective?, in Lingua Franca, vol. 9, n. 6, settembre 1999, pp. 45–55.
  6. ^ Errore nelle note: Errore nell'uso del marcatore <ref>: non è stato indicato alcun testo per il marcatore Fact and Value
  7. ^ Sciabarra, 2013, p. 1; Badhwar Long, 2020; Gotthelf, 2000, p. 1; Machan, 2000, p. 9; Heyl, 1995, p. 223; Burns, 2020, p. 259; Cocks, 2020, p. 11
  8. ^ Sciabarra, 2013, p. 2; Salmieri, Gregory. "An Introduction to the Study of Ayn Rand". In Gotthelf Salmieri, 2016, p. 5
  9. ^ Burns, 2009, p. 4; Gladstein, 2009, pp. 107–108, 124
  10. ^ Sciabarra, 1995, pp. 1–2.
  11. ^ Burns, pp. 281, 294.

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