Omoteleuto

Tipico omoteleuto preso dal Liber di Catullo: Carmen I, "Dedica a Cornelio Nepote".

L'omotelèuto (o omeotelèuto o omoiotelèuto,[1] dal Greco ὁμοιοτέλευτον, homoioteleuton, "finale simile") è una figura retorica che si ha quando due o più parole terminano alla stessa maniera o similmente.

Ha un equivalente sintattico nell'omeottoto, che consiste invece nel far terminare le parole con gli stessi casi.

La presenza di omoteleuti in un testo può causare, durante la copiatura di un manoscritto, un errore meccanico detto saut du même au même.

  1. ^ omeotelèuto - Treccani, su Treccani. URL consultato il 25 dicembre 2023.

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