Onda anomala

Onda anomala nel Golfo di Biscaglia

In oceanografia le onde anomale sono un fenomeno marino di cui non si conoscono esattamente né le cause né l'origine. Come definizione un'onda è considerata anomala se supera 2,2 volte l'altezza significativa del treno d'onde a cui appartiene. Sono state osservate onde anomale alte da 25 a 30 metri e che sembrano formarsi in modo imprevedibile. Si tratta di un fenomeno nettamente distinto dai maremoti, con i quali c'è spesso confusione. Un'onda anomala si distingue infatti da uno tsunami per vari motivi: la causa (per le onde anomale non è ben chiara ma si ritiene sia legata a interazioni fra onde generate dal vento, mentre uno tsunami è generato da eventi traumatici di grande scala come terremoti, eruzioni vulcaniche o frane), dalle caratteristiche fisiche peculiari (un'onda anomala si distingue dal treno d'onde a cui appartiene per la sua ampiezza elevata, mentre uno tsunami si distingue dalle onde marine usuali per la sua lunghezza d'onda, che può raggiungere le decine di chilometri), e anche dal fatto che le onde anomale si osservano solitamente in alto mare, mentre gli effetti dei maremoti si osservano principalmente nelle coste su cui impattano.


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