Ondina (mitologia)

Ondina con un'arpa di Ludwig Michael von Schwanthaler (1855).
Ondine, di John William Waterhouse (1872).

Le ondine, o undine (dal latino unda - onda), sono creature leggendarie elencate fra gli elementali dell'acqua nelle opere sull'alchimia di Paracelso.[1] Sono anche parte del folklore europeo, in cui appaiono descritte, in genere, come creature affini alle fate; il nome può essere usato anche per altri spiriti acquatici simili.[2]

Secondo la tradizione, le ondine sono prive di anima (e quindi è loro precluso l'accesso al Paradiso dopo la morte), ma possono guadagnarsene una sposando un uomo mortale. Le ondine sono presenti anche nel folklore germanico, dove sono creature misteriose simili alle sirene greche, che abitano i fiumi e che talvolta attirano gli uomini fino a farli annegare. Sono in genere rappresentate come donne bellissime con la coda di pesce. A seconda delle tradizioni, sono considerate esseri maligni, innocui, o addirittura amichevoli.

  1. ^ (EN) Carole B. Silver, Strange and Secret Peoples: Fairies and Victorian Consciousness, p. 38, ISBN 0-19-514411-2.
  2. ^ (EN) C. S. Lewis, The Discarded Image, p. 135, ISBN 0-521-47735-2.

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