Onere della prova

L'onere della prova è un principio logico-argomentativo in base al quale chi vuole dimostrare l'esistenza di un fatto ha l'obbligo di fornire le prove per l'esistenza del fatto stesso. In diritto processuale, è risalente al diritto romano e presente in tutti gli ordinamenti moderni: tocca a chi promuove un giudizio fornire le prove dei fatti posti a fondamento della propria pretesa, non a chi resiste negarli. Se i fatti non sono provati, il giudice civile deve respingere la domanda, senza la possibilità di ricorrere a un non liquet; quanto al giudizio penale, per il medesimo principio è compito di chi accusa portare le prove delle proprie affermazioni, non di chi si difende.

Tuttavia, il metodo che esso esprime travalica le diverse aree del diritto processuale (civile e penale) in cui è nato, essendosi sviluppato come argomento anche in ambito logico-filosofico[1].

  1. ^ Dialogus. Il dialogo filosofico fra le religioni nel pensiero tardo-antico, medievale e umanistico, Città Nuova, 2014, p. 348.

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