L'operazione Iskra, in lingua russa операция «Искра», operatsiya Iskra ("operazione Scintilla"), è stata un'operazione militare sovietica durante la seconda guerra mondiale tesa a porre fine all'assedio di Leningrado da parte delle forze tedesche della Wehrmacht. I piani di questa operazione ebbero inizio subito dopo il fallimento della offensiva di Sinjavino. La sconfitta tedesca nell'assedio di Stalingrado alla fine del 1942 aveva fortemente indebolito le linee tedesche. A partire dal gennaio del 1943 le forze dell'Armata Rossa iniziarono a pianificare o eseguire offensive lungo tutto il fronte russo-tedesco, soprattutto nel sud della Russia, e da questo punto di vista l'operazione Iskra è da considerare la parte settentrionale di una più ampia controffensiva nell'inverno tra il 1942 ed il 1943.
L'operazione venne condotta dai fronti di Leningrado e di Volchov dell'Armata Rossa e dalla Flotta del Baltico, tra il 12 ed il 30 gennaio 1943 con l'obiettivo di creare una via di comunicazione per Leningrado. Le forze sovietiche si collegarono il 18 gennaio 1943 e, a partire dal 22 gennaio 1943, venne istituita la linea del fronte. L'operazione riuscire ad aprire con successo un corridoio di 8-10 chilometri verso la città. Venne rapidamente costruita una linea ferroviaria lungo il corridoio che permise di rifornire la città assediata di armi, munizioni e vettovagliamenti con maggiore efficienza rispetto alla Strada della Vita lungo la superficie ghiacciata del lago Ladoga, riducendo in maniera significativa le possibilità di conquista di Leningrado da parte tedesca[1].
Il suo successo incoraggiò la pianificazione di un'operazione offensiva ancora più ambiziosa, l'operazione Stella Polare meno di due settimane dopo. Quest'ultima aveva l'obiettivo di sconfiggere definitivamente il Gruppo d'Armate Nord rompendo l'assedio della città, che ottenne tuttavia scarsi risultati.
- ^ Glantz, David M., The Battle for Leningrad 1941–1944, Kansas University Press, 2002, pp. 284-85 ISBN 0-7006-1208-4.