Ordine supremo della Santissima Annunziata

Ordine Supremo
della Santissima Annunziata
Ordine Supremo della Santissima Annunziata

Ducato di Savoia, Regno di Sardegna, Regno d'Italia, Casa Savoia
TipologiaOrdine dinastico non nazionale[1]
MottoFERT
Statusattivo, non autorizzabile in Italia
Gran MaestroEmanuele Filiberto di Savoia o Aimone di Savoia-Aosta[2]
IstituzioneAvignone[3], 1362
CessazioneRoma, 3 marzo 1951
Motivo della cessazioneLegge 3 marzo 1951, n. 178[4]
GradiCavaliere (classe unica)
Precedenza
Ordine più alto-
Ordine più bassoOrdine dei Santi Maurizio e Lazzaro
Nastro dell'ordine

L'Ordine Supremo della Santissima Annunziata è la massima onorificenza di Casa Savoia. Precedentemente è stata la massima onorificenza dei Conti e dei Duchi di Savoia, del Regno di Sardegna e del Regno d'Italia. Trattandosi di un ordine di origine familiare antecedente l'unità nazionale, esso continua a essere conferito in maniera privata da parte di Casa Savoia.

Nel XVI secolo era uno dei quattro Ordini illustri "di collana" esistenti insieme a quelli della Giarrettiera, del Toson d'Oro e di San Michele.[5]

La Repubblica Italiana non riconosce l'Ordine e non ne autorizza l'utilizzo pubblico.

  1. ^ L’Ordine supremo della Santissima Annunziata e l'Ordine dei Santi Maurizio e Lazzaro: profili di compatibilità con il regime repubblicano e l'attuale disciplina dell'uso delle onorificenze in Italia, su docelinajes.org. URL consultato il 22 marzo 2015 (archiviato dall'url originale il 28 agosto 2021).
  2. ^ Disputa in corso relativa alla Linea di successione al trono d'Italia e per il riconoscimento del Capo della Real Casa.
  3. ^ Vittorio Prunas Tola, L'Ordine Supremo della SS. Annunziata. Seicento anni di storia. 1362-1962 (PDF), Milano, Rizzoli, 1963, p. 11. URL consultato il 23 marzo 2015.
  4. ^ LEGGE 3 marzo 1951, n. 178 . Istituzione dell'Ordine "Al Merito della Repubblica Italiana" e disciplina del conferimento e dell'uso delle onorificenze, su governo.it. URL consultato il 22 marzo 2015.
  5. ^ Francesco Sansovino, Della origine de cavalieri, Venezia, 1570, pp. 16-18. URL consultato il 17 settembre 2017.

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