Ornitina

Ornitina
formula di struttura
formula di struttura
Nome IUPAC
acido 2,5-diamminopentanoico
Abbreviazioni
Orn
Caratteristiche generali
Formula bruta o molecolareC5H12N2O2
Massa molecolare (u)132.16 g/mol
Numero CAS70-26-8
Numero EINECS200-731-7
PubChem6262 e 88747248
DrugBankDBDB00129
SMILES
C(CC(C(=O)O)N)CN
Proprietà chimico-fisiche
Costante di dissociazione acida (pKa) a 298 K1,7; 8,7; 10,8
Indicazioni di sicurezza

L'ornitina è un aminoacido non proteogenico. È uno dei prodotti dell'enzima arginasi sulla L-arginina, che crea ornitina e urea. L'ornitina è quindi un prodotto fondamentale del ciclo dell'urea, che permette l'eliminazione dell'azoto in eccesso.

L'ornitina non è un amminoacido codificato nel DNA, e in tal senso non è direttamente coinvolta nella sintesi proteica. Tuttavia, nei tessuti non epatici dei mammiferi, il ruolo metabolico principale del ciclo dell'urea è quello della sintesi dell'arginina. L'ornitina è quindi molto importante come prodotto intermedio dei processi metabolici. Ha effetti simili a quelli dell'arginina, ma sembra avere un'efficacia doppia. Tra le sue numerose funzioni è dimostrato che insieme all'L-aspartato è efficace come disintossicante dell'ammoniaca in alcune malattie con iperammonemia, e favorisce la cicatrizzazione delle ferite.

Strutturalmente, è considerata l'analogo inferiore della lisina, avendo un gruppo δ amminico, anziché ε.

Un maggior numero di pubblicazioni punta tuttavia sulla sua associazione all'acido 4-fenilacetico, il quale è noto coniugarsi stabilmente alla glutammina, ed essere escreto, prima che questa possa generare ioni ammonio.

Si pensa che l'ornitina non faccia parte del codice genetico poiché i polipeptidi che contengono ornitina vanno incontro spontaneamente a lattamazione. Questo fatto si è rivelato un problema quando l'ornitina è stata incorporata artificialmente come 21º amminoacido in sistemi modello.[1]

  1. ^ Arthur L. Weber and Stanley L. Miller (1981) Reasons for the occurrence of the twenty coded protein amino acids, Journal of Molecular Evolution (17), 273 (DOI - 10.1007/BF01795749)

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