Osiride Brovedani

Osiride Brovedani fotografato nel campo di concentramento di Dora

Osiride Brovedani (Trieste, 11 febbraio 1893Trieste, 2 luglio 1970) è stato un imprenditore e filantropo italiano.

Nel 1930 impiantò a Trieste il laboratorio della Fissan, importando dalla Germania i prodotti per la cura della pelle dei bambini. Durante la Seconda Guerra Mondiale venne deportato nei campi di concentramento nazisti e al rientro scrisse un toccante diario della sua prigionia[1].

Grazie alla sua capacità imprenditoriale e alla sua cospicua eredità, nacque nel 1973 una fondazione a lui intitolata, da sempre impegnata in opere di beneficenza.

Nel 2009 in campo San Giacomo a Trieste è stata posta una sua statua in bronzo ad opera della scultrice belga Daphné Du Barry[2][3].

Nel 2017 ha aperto a Trieste un piccolo museo a lui dedicato[4], ad ingresso gratuito, in cui è possibile approfondire la storia del nazismo grazie all'archivio storico messo a disposizione che racconta la sua storia di resilienza e autorealizzazione.

  1. ^ Osiride Brovedani, Da Buchenwald a Belsen. L'inferno dei vivi - Memorie di un deportato 76360 (PDF), Trieste, Fissan, 2017 [1971], ISBN 9788894241723. URL consultato il 28 aprile 2020. Ospitato su Fondazione Osiride Brovedani onlus.
  2. ^ In Campo San Giacomo una statua del benefattore Osiride Brovedani - Il Piccolo, su Archivio - Il Piccolo. URL consultato il 4 marzo 2020.
  3. ^ Brovedani, il genio della pasta Fissan - Il Piccolo, su Archivio - Il Piccolo. URL consultato il 4 marzo 2020.
  4. ^ Museo Casa di Osiride Brovedani, su Ministero per i beni e le attività culturali e per il turismo. URL consultato il 24 marzo 2020.

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