Ossido ferrico | |
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Nome IUPAC | |
ossido di ferro(III) | |
Nomi alternativi | |
ossido ferrico sesquiossido di ferro triossido di diferro | |
Caratteristiche generali | |
Formula bruta o molecolare | Fe2O3 |
Massa molecolare (u) | 159,69 |
Aspetto | solido rosso-bruno |
Numero CAS | |
Numero EINECS | 215-168-2 |
PubChem | 518696 |
DrugBank | DBDB11576 |
SMILES | [Fe+3].[Fe+3].[O-2].[O-2].[O-2] |
Proprietà chimico-fisiche | |
Densità (g/cm3, in c.s.) | 5,2 |
Solubilità in acqua | (20 °C) insolubile |
Temperatura di fusione | 1.562 °C (1.835 K) (decomposizione) |
Indicazioni di sicurezza | |
Frasi H | --- |
Consigli P | ---[1] |
L'ossido ferrico è l'ossido del ferro(III) (Fe2O3), uno degli ossidi di ferro e principale componente della ruggine e dei minerali ematite (Fe2O3) e maghemite (Fe2O3).
È uno dei tre principali ossidi di ferro, gli altri due sono l'ossido ferroso (FeO), che è raro, e l'ossido ferroso-ferrico (II,III) (Fe3O4), che si trova anche in natura come minerale magnetite. Così come l'ematite, Fe2O3, è la principale fonte di ferro per l'industria siderurgica. L'ossido ferrico può essere facilmente attaccato dagli acidi; viene spesso chiamato ruggine e, in una certa misura, questo soprannome è utile perché la ruggine condivide con questo materiale diverse proprietà e ha una composizione simile; tuttavia, in chimica, la ruggine è considerata un materiale mal definito, descritto come ossido ferrico idrato[2].
Impartisce al vetro il tipico colore "verde bottiglia".