Otto Pollak

Otto Pollak (30 aprile 190818 aprile 1998) è stato uno scrittore e docente statunitense di sociologia all'Università della Pennsylvania.

Il suo libro più famoso fu The Criminality of Women del 1950 in cui suggerì che le donne commettessero quantitativamente reati nella stessa misura degli uomini.

Precedentemente il suo lavoro si era concentrato sulla criminalità di gruppi di popolazione specifici, quali quelli di persone anziane.[1]

Attraverso questo suo lavoro empirico ha fornito un punto di partenza per la branca della criminologia verso le donne.[2]

La sua opera è stata utilizzata anche nei dibattiti politici, poiché alcuni gruppi antifemministi e mascolinisti si sono appropriati del suo lavoro.

La sua opera è stata ripresa da diversi autori[3] e oggetto di critica da parte di Anthony Giddens[4] e da parte femminista[5].

I diversi autori si riferiscono alla tesi di Pollak, che suggerisce che le donne siano trattate più favorevolmente dal sistema di giustizia criminale, definendola teoria della cavalleria[6].

Questo accadrebbe perché la maggioranza degli agenti di giustizia criminale – ufficiali di polizia, magistrati e giudici -sarebbero uomini e gli uomini sarebbero socializzati nei confronti delle donne secondo criteri cavallereschi.

  1. ^ Otto, P., Criminological Research Bulletin New Series No.1, in Journal of Criminal Law and Criminology, vol. 40, 1950.
  2. ^ (EN) Gender and Crime - Explaining Female Offending, su law.jrank.org. URL consultato il 31 maggio 2020.
  3. ^ Grabe, M. E., K. D Trager, M. Lear & J. Rauch, Gender in Crime News: A Case Studi Test or the Chivalry Hypothesis, 2006, pp. 137-163..
  4. ^ Giddens A., Griffiths S., Sociology, a cura di Lilith Press, Cambridge, p. 816.
  5. ^ Heidensohn, F., Women and Crime, a cura di New York University Press, New York, 1985, p. 121.
  6. ^ Jeffries, S., Gender Judgments: An Investigation of Sentencing and Remand in New Zealand, TASA Conference, University of Sydney, 13-15 dicembre 2001.

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