Pacoro I | |
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Moneta di Pacoro I. Il rovescio mostra un arciere con un arco ed è riportata in greco l'iscrizione del potere dell'Impero partico: ΒΑΣΙΛ[ΕΩΣ] ΒΑΣΙΛΕ[ΩΝ] [ΑΡΣΑΚΟΥ] [Ε]ΥΕΡΓΕΤΟΥ ΔΙΚΑΙΟΥ ΕΠΙΦΑΝΟΥΣ ΦΙΛΕΛΛΗΝΟΣ (Re dei re Arsace, portatore di abbondanza, il giusto, l'illustre, amico dei Greci) | |
Re dell'impero partico | |
In carica | 39 a.C. circa |
Predecessore | Orode II |
Successore | Orode II |
Morte | Cirrestica, 38 a.C. |
Sepoltura | Mausoleo samanide, Bukhara |
Dinastia | Arsacidi |
Padre | Orode II |
Consorte | sorella di Artavaside II |
Religione | zoroastrismo |
Pacoro I (in partico 𐭐𐭊𐭅𐭓) (... – Cirrestica, 38 a.C.) è stato un sovrano partico che rimase al potere per uno (39 a.C.) o due anni (39-38 a.C.).
Figlio del re dei Parti Orode II, il numismatico David Sellwood ha identificato con grande verosimiglianza l'arco temporale in cui regnò, ma non è chiaro se Pacoro abbia governato assieme a suo padre o in modo indipendente. Sua moglie era una principessa armena il cui nome è ignoto, sorella del re artasside dell'Armenia Artavaside II (regnante dal 55 al 34 a.C.).
Dopo la vittoria riportata dai Parti contro i romani nella battaglia di Carre nel 53 a.C., i primi tentarono di conquistare i territori posseduti dai propri nemici nell'Asia occidentale, con Pacoro che figurava tra i comandanti principali a capo di quest'operazione. Malgrado i successi riportati in una fase iniziale, i romani ebbero alla fine la meglio. Lo stesso Pacoro fu sconfitto e ucciso durante la battaglia del Monte Gindaro per mano delle truppe guidate da Publio Ventidio Basso. La sua dipartita aprì una crisi di successione che vide Orode II, profondamente afflitto dalla morte del suo figlio prediletto, cedere il trono all'altro figlio Fraate IV (r. 37-2 a.C.) come suo nuovo erede.