Paolo Avitabile

Paolo Crescenzo Martino Avitabile

Paolo Crescenzo Martino Avitabile, anche noto come Abu Tabela (Agerola, 25 ottobre 1791Agerola, 28 marzo 1850), è stato un militare italiano del Regno di Napoli napoleonico e del regno delle Due Sicilie, diventato famoso per le sue attività come generale prima dell'impero di Persia, e quindi dell'Impero Sikh.

Figura emblematica della scena politica internazionale del XIX secolo, la sua carriera iniziò in epoca napoleonica sotto le insegne del re di Napoli Gioacchino Murat, servendo da sottufficiale d'artiglieria fino alla dissoluzione dell'impero napoleonico. Venne quindi incorporato nel Real Esercito delle Due Sicilie col grado di primo tenente, distinguendosi per le sue doti militari, ma dopo pochi anni lo abbandonò per trasferirsi in Oriente.

Inizialmente fu in Persia; dopo un breve rientro in Italia, divenne generale dell'esercito sikh di Ranjit Singh insieme a Rubino Ventura e in seguito governatore e generale delle truppe di Peshawar. In questa città venne conosciuto con il nome di Abu Tabela, soprannome ancora diffuso in quelle zone.

Al momento dell'insediamento del generale Avitabile, l'Afghanistan era in balia di continui scontri e disordini. Quando l'avventuriero italiano prese il potere usò il pugno di ferro e metodi punitivi esemplari, riuscendo a sedare le rivolte e i crimini: i ladri ed i briganti catturati venivano sbrigativamente squartati, gettati dall'alto dei minareti, impalati o impiccati.

Rientrò nel Regno delle Due Sicilie nel 1844. In Francia venne insignito da Luigi Filippo della Legion d'onore.[1] Morì intossicato dalle esalazioni di un braciere nella casa che aveva fatto costruire nel paese natale, con il sospetto che si trattasse di un delitto mascherato da incidente.

  1. ^ Corriere del Mezzogiorno, Domenica 28 agosto 2011, pag. 11.

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