Parafilia

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Parafilia
Illustrazione di Martin van Maële per l'opera La Comtesse au fouet di Pierre Mac Orlan, Parigi, 1926
Specialitàpsichiatria, psicologia e sessuologia
Classificazione e risorse esterne (EN)
ICD-9-CM302.0
ICD-10F65
MeSHD010262
Sinonimi
Disturbo parafilico

La parafilia (dal greco para παρά = "presso", "accanto", "oltre" e filia φιλία = "amore", "affinità"), in ambito psichiatrico, psicologico e sessuologico, si riferisce a qualsiasi intenso e persistente interesse sessuale diverso da quello per la stimolazione genitale, o i preliminari sessuali, con partner umani fenotipicamente "normali", fisicamente maturi e consenzienti[1].

A differenza dei disturbi parafilici, le parafilie sono preferenze sessuali non patologiche[2].

Le parafilie sono state l'argomento centrale della sessuologia ottocentesca, il cui massimo esponente è stato Richard von Krafft-Ebing con il suo famoso trattato Psychopathia sexualis. L'autore, all'interno dell'elaborato, analizza con precisione tutte quelle situazioni che allora venivano definite “perversioni sessuali”.

  1. ^ Errore nelle note: Errore nell'uso del marcatore <ref>: non è stato indicato alcun testo per il marcatore APA
  2. ^ Donald W. Black e Jon E. Grant, Disfunzioni sessuali, disforia di genere e disturbi parafiliaci, in Alessandro Zennaro (a cura di), DSM-5® Guidebook, traduzione di M. Simone, Cortina Raffaello, 10 ottobre 2015, ISBN 8860306663.

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