Parco dell'Adda Sud | |
---|---|
Una pista ciclabile nel Parco Adda Sud, nei pressi di Castelgerundo | |
Tipo di area | Parco regionale |
Codice EUAP | non attribuita |
Stato | Italia |
Regione | Lombardia |
Provincia | Cremona Lodi |
Superficie a terra | 24 260[1] ha |
Provvedimenti istitutivi | Legge regionale 81/1983[2] |
Gestore | Consorzio fra i 35 comuni interessati e le provincie di Cremona e di Lodi[3] |
Mappa di localizzazione | |
Sito istituzionale | |
Il parco dell'Adda Sud è una zona umida[1] di 24.260 ettari, istituito con L.R. 81/1983, si estende lungo il basso corso tipicamente planiziale dell'Adda fino alla foce del Po, da Rivolta d'Adda a Castelnuovo Bocca d'Adda, abbracciando notevoli aree naturalistiche, in particolare zone umide (lanche, morte) e di bosco igrofilo, congiuntamente ad ampie distese agricole appartenenti ai territori di due province (Lodi e Cremona) e a 35 comuni. Obiettivo prioritario del Piano Territoriale di Coordinamento (PTCP) del Parco Adda Sud, approvato dalla Regione Lombardia con L. R. 22/1994, (la cui variante è stata adottata dal Parco con Delibera n. 3 del 28.02.2011), è quello di coniugare la presenza dell'uomo e delle sue attività nel suo complesso perseguendo non solo la conservazione degli ambienti naturali e delle risorse paesaggistiche culturali ancora presenti, ma anche la ricostituzione graduale di quegli ambienti compromessi e degradati.
Il Parco ha lo scopo di gestire in modo unitario la protezione della natura e dell'ambiente, lo sviluppo delle attività agro zootecniche e silvo-pastorali e delle altre attività tradizionali atte a favorire la crescita economica sociale e culturale. Attraverso l'attività delle Guardie Ecologiche Volontarie si promuove l'educazione ambientale alle nuove generazioni e non solo, nelle scuole e presso i centri visita del parco, oltre a promuovere la funzione sociale e le attività ricreative.