Partito Libertario (Stati Uniti d'America)

Partito Libertario
(EN) Libertarian Party
PresidenteAngela McArdle
SegretarioCaryn Ann Harlos
StatoBandiera degli Stati Uniti Stati Uniti
Sede1444 Duke St. Alexandria, Virginia 22314
AbbreviazioneLP
Fondazione11 dicembre 1971
IdeologiaMaggioranza:
Conservatorismo fiscale[1]
Capitalismo laissez-faire[1][2]
Destra libertaria[3][4]
Non-interventismo[5]
Fazioni interne:
 · Anarcocapitalismo[6]
 · Minarchismo[6]
 · Paleolibertarianismo[7]
CollocazioneDestra con frange appartenenti all'alt-right e all'estrema destra.[8][9][10][11][12]
Affiliazione internazionaleAlleanza Internazionale dei Partiti Libertariani
Seggi Camera
0 / 435
(2021)
Seggi Senato
0 / 100
(2021)
Seggi a livello locale223 eletti (al 2021)[13]
Organizzazione giovanileCaucus Giovanile Libertario
Iscritti693,634[14][15] (2021)
Colori     Giallo oro
Slogan"The Party of Principle" (EN)

"Il Partito di Principio" (IT)

Sito webwww.lp.org/
Simbolo elettorale

Il Partito Libertario (in inglese: Libertarian Party, LP) è un partito politico statunitense fondato l'11 dicembre 1971.

Il suo programma politico è fondato sulla filosofia detta libertarismo, di conseguenza ha come obiettivi cardine meno regolamentazione, maggiore libertà di mercato, maggiore difesa delle libertà civili e individuali; difende il capitalismo puro, si batte contro ogni intervento dello Stato sia nel campo economico sia in quello sociale e in generale propone un certo isolazionismo in politica estera nell'ambito di un non-interventismo a motivazione preminentemente fiscale. In nome del libertarismo si oppone al liberalismo moderno con eccessivo interventismo statale, al neoconservatorismo e al conservatorismo sociale. Con il tempo e nonostante risultati elettorali altalenanti il Partito Libertariano si è affermato come terzo partito di maggior successo negli Stati Uniti dopo quello Democratico e quello Repubblicano. Il candidato presidenziale più votato è stato Gary Johnson nel 2016, con 4.489.233 voti (3,3%)[16].

Nell'aprile 2020, il membro della Camera dei rappresentanti Justin Amash, prima repubblicano e poi indipendente, è passato al Partito Libertario, diventando il primo membro libertario del Congresso nella storia e restando tale fino a gennaio 2021 (non si è ricandidato)[17].

  1. ^ a b (EN) Julie Ershadi, Gary Johnson: I'm More Conservative and More Liberal Than Both Parties, in Roll Call, 30 aprile 2013. URL consultato il 28 settembre 2017 (archiviato dall'url originale il 13 novembre 2018).
  2. ^ (EN) Current Issues Archiviato il 7 maggio 2015 in Internet Archive..
  3. ^ (EN) Murray Rothbard, For a New Liberty, Macmillan Publishers, 1978, p. 153.
  4. ^ (EN) Daniel Moseley, What is Libertarianism?, in Basic Income Studies, vol. 6, n. 2, 25 giugno 2011, p. 2. URL consultato il 15 novembre 2011.
  5. ^ (EN) Staff, Libertarian Party opposes further intervention in Iraq, su lp.org, Partito Libertariano, 18 giugno 2014.
  6. ^ a b (EN) The Dallas Accord Is Dead.
  7. ^ (EN) Liberty Magazine January 1990.
  8. ^ (EN) Mises Caucus: Could It Sway the Libertarian Party to the Hard Right?, su Southern Poverty Law Center. URL consultato il 25 ottobre 2022.
  9. ^ (EN) Libertarian Party Loses State Parties, Donors After Hard-right Turn, su Southern Poverty Law Center. URL consultato il 25 ottobre 2022.
  10. ^ (EN) Libertarians wrestle with the alt-right, su washingtonpost.com, 24 agosto 2017. URL consultato il 7 novembre 2022.
  11. ^ (EN) Andy Craig discusses the alt‐right takeover of the Libertarian Party and electoral count reform on the Symposium podcast, su cato.org, 31 agosto 2022. URL consultato il 7 novembre 2022.
  12. ^ (EN) The Kids are Alt-Right: The Intellectual Origins of the Alt-Right, su yorkspace.library.yorku.ca, agosto 2019. URL consultato il 7 novembre 2022.
  13. ^ Elected Officials, su lp.org.
  14. ^ Richard Winger, Nationwide Voter Registration Data by Party, in ballot-access.org, 1º aprile 2021. URL consultato il 1º aprile 2021.
  15. ^ È, per ora, possibile registrarsi al Libertarian Party solo in 31 Stati degli USA
  16. ^ Dave Leip's Atlas of U.S. Presidential Elections, su uselectionatlas.org. URL consultato il 27 aprile 2020.
  17. ^ Justin Amash Becomes the First Libertarian Member of Congress, su reason.com.

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