Partito Socialista Italiano (massimalista)

Partito Socialista Italiano (massimalista)
PSI massimalista
PSIm
LeaderSigfrido Ciccotti, Carlo Marchisio, Oreste Mombello, Pietro Refolo, Gino Tempia
Segretario
VicesegretarioGiorgio Salvi
StatoBandiera dell'Italia Italia
SedeParigi
Fondazione16 marzo 1930
(di fatto continuità con il vecchio partito
[1])
Dissoluzionedopo il 1940
Confluito in · Partito Socialista Italiano di Unità Proletaria
 · Partito Comunista Italiano
IdeologiaMarxismo ortodosso
Socialismo rivoluzionario
Massimalismo
Antistalinismo
Antifascismo
CollocazioneEstrema sinistra
Affiliazione internazionaleCentro Marxista Rivoluzionario Internazionale
TestataAvanti!

Il Partito Socialista Italiano (massimalista) fu la parte del Partito Socialista Italiano in esilio residua dopo la scissione effettuata nei preliminari del Convegno socialista di Grenoble, tenutosi il 16 marzo 1930, da Pietro Nenni e dalla sua frazione fusionista.[2]

  1. ^ che dal 4 ottobre 1922 era composto dalla sola frazione massimalista del PSI, la cui mozione era prevalsa al XIX Congresso e che aveva espulso i riformisti, cfr. Paolo Spriano, Storia del Partito Comunista Italiano, vol. I, Torino, Einaudi, 1967, p. 223.
  2. ^ Leonzio, p. 24, Cfr. capitolo III: Il periodo dell’esilio (1926 – 1943); 3 – Il congresso di Grènoble.

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