La passione (dal greco πάσχω "soffrire, da agire"[1] e dal tardo latino passio "passione; sofferenza"[2]) è un sentimento di intenso entusiasmo o desiderio irresistibile per qualcuno o qualcosa. La passione può variare dall'entusiasmo o dall'ammirazione per un'idea, una proposta o una causa; al godimento entusiastico di un interesse o di un'attività; a forte attrazione, eccitazione o emozione nei confronti di una persona. È particolarmente usato nel contesto del romanticismo o del desiderio sessuale, sebbene generalmente implichi un'emozione più profonda o più avvolgente di quella implicita nel termine lussuria.
Denis Diderot descrive le passioni come "inclinazioni, desideri e avversioni portate a un certo grado di intensità, combinate con una sensazione indistinta di piacere o dolore, causate o accompagnate da un movimento irregolare del sangue e degli spiriti animali, sono ciò che chiamiamo passioni. Possono essere così forti da inibire qualsiasi pratica della libertà personale, uno stato in cui l'anima è in un certo senso resa passiva, da cui il nome di passioni. Questa inclinazione o cosiddetta disposizione dell'anima, nasce dall'opinione che noi sosteniamo che un grande bene o un grande male è contenuto in un oggetto che in se stesso suscita passione "[3].
Diderot scompone ulteriormente il piacere e il dolore, che considera i principi guida della passione, in quattro categorie principali:
Le moderne psicologie pop e i datori di lavoro tendono a favorire e persino incoraggiare l'espressione di una "passione"; le generazioni precedenti a volte hanno espresso punti di vista più sfumati.[4]
La psicoanalisi ha introdotto un nuovo punto di vista, non più filosofico, sulle passioni considerandole nell'ambito di un meccanismo di repressione-liberazione delle pulsioni.[5] In ambito psicoanalitico, secondo Freud la passione basilare da cui dipende l'azione dell'uomo prende il nome di libido[6].
Il concetto nella sua accezione moderna non si riferisce soltanto all'amore romantico, ma più in generale alla motivazione e al piacere risultante dallo svolgere un'attività (lavoro, hobby, ecc.)