Nelle religioni della Mesopotamia, Pazuzu (nelle fonti cuneiformi scritto con diverse grafie, per es. pa3-zu-zu, pa-zu-zu) è il signore dei venti e figlio del dio Hanbi. Il nome potrebbe essere di origine aramaica derivante dalla radice PIP "essere impetuoso"; il senso del nome sarebbe dunque qualcosa come "l'impetuoso".[1]
Rappresenta nello specifico il vento proveniente da sud-ovest, portatore di tempeste e siccità. Il suo culto apparve in Assiria intorno all'VIII secolo a.C. Era un demone apotropaico, invocato in quanto capace di vincere tutti gli altri demoni e specialmente la demonessa Lamaštu, che si pensava attaccasse le donne incinte e i neonati; era per questo raffigurato da amuleti affissi nelle case e portati dalle donne gravide.