Pazuzu

Immagine di una statuetta in bronzo di Pazuzu conservata al Museo del Louvre. L'iscrizione della statuetta recita: Io sono Pazuzu, figlio di Hanpa. Il re degli spiriti malvagi del vento che sorge all'improvviso dalle montagne.

Nelle religioni della Mesopotamia, Pazuzu (nelle fonti cuneiformi scritto con diverse grafie, per es. pa3-zu-zu, pa-zu-zu) è il signore dei venti e figlio del dio Hanbi. Il nome potrebbe essere di origine aramaica derivante dalla radice PIP "essere impetuoso"; il senso del nome sarebbe dunque qualcosa come "l'impetuoso".[1]

Rappresenta nello specifico il vento proveniente da sud-ovest, portatore di tempeste e siccità. Il suo culto apparve in Assiria intorno all'VIII secolo a.C. Era un demone apotropaico, invocato in quanto capace di vincere tutti gli altri demoni e specialmente la demonessa Lamaštu, che si pensava attaccasse le donne incinte e i neonati; era per questo raffigurato da amuleti affissi nelle case e portati dalle donne gravide.

  1. ^ F.A.W. Wiggermann, Pazuzu, in Reallexikon der Assyriologie und Vorderasiatische Archäologie, vol. 10, 2003-2005, pp. 375-376.

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