Pedogenesi

Disambiguazione – Se stai cercando il meccanismo di riproduzione di alcuni insetti, vedi Pedogenesi (entomologia).
Accumulo di sedimenti vulcanici non pedogenizzati, che non costituiscono un suolo.
Inizio di pedogenesi su una colata lavica.
Inizio di pedogenesi su una roccia calcarea.

La pedogenesi (dal greco πέδον, «suolo» e γένεσις, «nascita») è l'insieme di processi fisici, chimici e biologici che agiscono nel corso del tempo su sedimenti e materiali rocciosi alterati (regolite) esposti sulla superficie terrestre e portano alla formazione di un suolo[1].

La formazione dei suoli include due processi principali:

  • la formazione di un materiale di base da cui si evolve un suolo, il materiale parentale[2][3], costituito dalla componente minerale di base del terreno;
  • l'evoluzione di un suolo a partire da questo materiale di base.

Circa il 99% dei suoli si sviluppano a partire da un materiale di origine minerale derivato dall'alterazione delle rocce, e in piccola parte direttamente da materiali organici derivati dalla crescita di vegetali (come ad esempio la torba)[3]. Il substrato roccioso non può essere considerato il materiale di origine dei suoli: il vero materiale parentale dei suoli è il detrito [N 1] derivato dall'alterazione meteorica della roccia in posto[3]. I suoli sono oggetto di studio della pedologia, che rappresenta il punto di incontro delle scienze geologiche e delle scienze agrarie[4].

L'azione degli organismi viventi è uno dei fattori fondamentali che determina la formazione di un suolo e quindi la pedogenesi. Le prime comunità viventi che si instaurano su un substrato inorganico sono formate da organismi semplici: colonie batteriche, funghi[5] e licheni[6]., e piante primitive, come i muschi[7] che esercitano un duplice effetto: da una parte proseguono l'opera di alterazione chimica e fisica del substrato, dall'altra riforniscono il materiale di alterazione di un primo apporto di sostanze organiche e ioni minerali che viene successivamente sfruttato per l'insediamento di organismi più complessi, come le piante superiori, dotate apparati radicali complessi e sviluppati[8]. Inoltre i prodotti delle attività metaboliche degli organismi viventi e della loro decomposizione post-mortem rende più aggressiva l'alterazione chimica delle acque interstiziali, favorendo l'ulteriore soluzione di sali minerali[6].

Il trascorrere del tempo è un altro fattore determinante della pedogenesi. La formazione di un suolo avviene su distanze di tempo piuttosto ampie, per i tempi lunghi richiesti dall'alterazione del substrato roccioso (da centinaia a migliaia di anni, a seconda dei fattori climatici)[9]. I tempi molto lunghi richiesti dalla pedogenesi fanno sì che il suolo sia considerato come una risorsa non rinnovabile, in quanto i tempi di formazione sono di gran lunga maggiori a quelli relativi ai processi di perdita e deterioramento dovuti a cause sia naturali che antropiche.[10]

  1. ^ Nichols (2009), p. 146.
  2. ^ Vitali (2016), p. 8.
  3. ^ a b c Foth (1990), p. 12.
  4. ^ Ricci Lucchi (1980a), p. 14.
  5. ^ Foth (1990), pp. 116-118.
  6. ^ a b Perosino (2012), p. 1.
  7. ^ Phillips (2017), p. 11.
  8. ^ Foth (1990), pp. 1-10.
  9. ^ Foth (1990), pp. 150-163.
  10. ^ Vitali (2016), p.9; p.15.


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