La percezione extrasensoriale o ESP (acronimo dell'espressione ingleseExtrasensory Perception), definita anche criptestesia[1] o sesto senso, è una asserita capacità paranormale che permetterebbe la ricezione di informazioni non attraverso i normali cinque sensi ma attraverso la mente.[2] Il termine fu proposto da J. B. Rhine per indicare presunte capacità paranormali quali la telepatia, la chiaroveggenza, precognizione e la retrocognizione[3].
I sostenitori dell'esistenza di questi fenomeni portano a sostegno delle loro tesi alcune ricerche, sulle quali però vengono sollevati dubbi significativi riguardo alla loro validità metodologica, tanto che la comunità scientifica considera questi esperimenti gravemente carenti di rigoroso metodo scientifico oltre che di solida base teorica.[4][5][6][7][8][9] Pertanto, la percezione extrasensoriale è classificata come pseudoscienza. Non c'è alcuna prova che questi fenomeni esistano, a parte presunte prove aneddotiche che per propria natura non hanno credibilità scientifica o valenza statistica.[10]
^(EN) extrasensory perception (ESP), su Britannica Online Encyclopedia. URL consultato il 30 settembre 2021 (archiviato dall'url originale il 18 febbraio 2008).