Pesach | |
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Matzah e vino, due simboli centrali nella celebrazione della Pesach | |
Nome originale | פסח |
Tipo | religiosa |
Periodo | 15-22 di Nisan |
Religione | Ebraismo |
Oggetto della ricorrenza | Liberazione dalla schiavitù in Egitto |
Oggetti liturgici | matzah, vino, piatto del Seder di Pesach |
Pèsach o Pesah detta anche Pasqua ebraica, è una festività ebraica che dura otto giorni (sette nel solo Israele) e che ricorda la liberazione del popolo ebraico dall'Egitto e il suo esodo verso la Terra Promessa.
Nel Tanakh, il nome di Pesach indica particolarmente la cena rituale celebrata nella notte fra il 14 e il 15 del mese di Nisan in ricordo di quella che aveva preceduto la liberazione dalla schiavitù in Egitto; i successivi sette giorni vengono chiamati Festa dei Pani non lievitati (o Festa dei Pani Azzimi). Questa settimana trae origine da un'antica festa per il raccolto delle prime spighe d'orzo e il loro utilizzo per preparare focacce senza lasciare il tempo necessario per il formarsi di nuovo lievito e così ottenere la fermentazione della nuova farina. La pesach, quindi, segna il principio della primavera ed è anche chiamata Chag haaviv, cioè "festa della primavera".
Questo è confermato dal confronto con il versetto di Numeri 28,16:
« E il primo mese, il quattordicesimo giorno del mese, sarà la Pasqua del Signore » ( Numeri 28;16, su laparola.net.) |
e i versetti di Esodo 12,17-20
« E dovete osservare la festa dei pani non lievitati (Matzot) (...) Per sette giorni (...) dovete mangiare pani non fermentati » ( Esodo 12;17-20, su laparola.net.) |
Fuori dalla Terra di Israele i giorni degli azzimi sono otto, tranne eccezioni (cfr Calendario ebraico, Diaspora ebraica e Rosh Chodesh): i primi due e gli ultimi due sono giorni di festa (in ebraico Yom Tov).
La Pasqua è una delle tre "feste di pellegrinaggio" (Shalosh Regalim) assieme a Pentecoste (Shavuot) e Festa delle Capanne (Sukkot).