Piana degli Albanesi

Piana degli Albanesi
comune
(IT) Comune di Piana degli Albanesi
(AAE) Bashkia e Horës së Arbëreshëvet
Piana degli Albanesi – Veduta
Piana degli Albanesi – Veduta
Panorama di Piana degli Albanesi
Localizzazione
StatoBandiera dell'Italia Italia
Regione Sicilia
Città metropolitana Palermo
Amministrazione
SindacoRosario Petta (lista civica di centro-destra) dal 16-6-2022
Territorio
Coordinate38°00′N 13°17′E
Altitudine740 m s.l.m.
Superficie64,92 km²
Abitanti5 521[3] (31-3-2023)
Densità85,04 ab./km²
FrazioniBorgo Aquila, Case Cantoniere Sant'Agata-Rossella, Scanzano
Comuni confinantiAltofonte, Monreale, Santa Cristina Gela
Altre informazioni
Linguearbërisht (albanese)
Cod. postale90037
Prefisso091-857
Fuso orarioUTC+1
Codice ISTAT082057
Cod. catastaleG543
TargaPA
Cl. sismicazona 2 (sismicità media)[4]
Cl. climaticazona D, 1 711 GG[5]
Nome abitantipianesi o arbëreshë[1]
PatronoMaria SS.ma Odigitria
San Demetrio Megalomartire
San Giorgio Megalomartire
Giorno festivo2 settembre, 26 ottobre, 23 aprile
SoprannomeBadia, Sheshi, Kazallot, Fusha e Arbëreshëvet[2]
MottoNobilis Planæ Albanensium Civitas
Cartografia
Mappa di localizzazione: Italia
Piana degli Albanesi
Piana degli Albanesi
Piana degli Albanesi – Mappa
Piana degli Albanesi – Mappa
Posizione del comune di Piana degli Albanesi nella città metropolitana di Palermo
Sito istituzionale

Piana degli Albanesi (in arbëreshë Hora e Arbëreshëvet[6], Chiana in siciliano) è un comune italiano di 5 521 abitanti[3] della città metropolitana di Palermo in Sicilia. È situata al margine di un altopiano montuoso, sul versante orientale del monte Pizzuta, prospiciente il lago omonimo.

È il centro più importante e noto degli albanesi di Sicilia[7], nonché il più grande stanziamento arbëresh, dove da secoli risiede storicamente la più popolosa comunità albanese d'Italia[8][9][10]. Denominata fino al 1941 Piana dei Greci per il rito greco-bizantino professato dai suoi abitanti, è sede vescovile dell'Eparchia di Piana degli Albanesi, circoscrizione della Chiesa italo-albanese, la cui giurisdizione si estende su tutte le chiese insulari di rito orientale.

Nel corso dei secoli è stata annoverata fra i maggiori centri attivi e influenti degli italo-albanesi, tutelando e coltivando la memoria storica dell'antica madrepatria. Oltre a essere il fulcro socioculturale, religioso e politico delle comunità arbëreshe dell'isola, ha mantenuto pressoché intatte le proprie peculiarità etniche, quali la lingua albanese, il rito greco-cattolico e i caratteristici costumi originari. Nell'età moderna ha ricoperto un ruolo significativo per i moti rivoluzionari e risorgimentali relativi all'unità nazionale d'Italia[11], ai movimenti regionali dei Fasci siciliani dei lavoratori[12] e alla questione della "Rilindja" nazionale albanese[13][14] nella lotta di liberazione dal dominio turco-ottomano. Tra il 1944 e il 1945, durata cinquanta giorni, Piana degli Albanesi divenne una Repubblica popolare indipendente[15]. È, inoltre, tristemente nota per la strage di Portella della Ginestra (1947).

Contribuì notevolmente al progresso della cultura e della letteratura albanese con una nutrita schiera di intellettuali, avviando un decisivo processo della storia letteraria d'Albania. È considerata il luogo d'origine della letteratura arbëreshe, dalla quale nacque la prima opera albanese della diaspora (1592)[16], e iniziatrice - fra '500 e ‘600[17] - della prima scuola europea nella quale si insegnava in lingua albanese[18]. Nel 1903, inoltre, vi fu tenuto il terzo dei Congressi linguistici d'ortografia albanese, dove vennero dibattuti problemi linguistici, letterari e politici e si creò una Società Nazionale Albanese.

La sua antica tradizione musicale e canora bizantina fa parte del Registro Eredità Immateriali della Sicilia, istituito dalla Regione Siciliana e riconosciuto patrimonio dell'umanità dall'UNESCO[19][20]. L'amministrazione comunale utilizza nei documenti ufficiali anche l'albanese, ai sensi della vigente legislazione che tutela le minoranze etno-linguistiche[21]. Le attività economiche prevalenti sono il settore primario, l'agricoltura, la pastorizia, l'artigianato e il turismo.

  1. ^ Gli abitanti usano chiamare i concittadini col nome di arbëreshë (arbëresh sing. maschile, arbëreshë pl. maschile, arbëreshe sing. e pl. femminile).
  2. ^ Stefano Plescia, Hora Jonë / [Papàs Stefano Plescia], Ed. M. Marchione, Palermo 1987.
  3. ^ a b Bilancio demografico mensile anno 2023 (dati provvisori), su demo.istat.it, ISTAT.
  4. ^ Classificazione sismica (XLS), su rischi.protezionecivile.gov.it.
  5. ^ Tabella dei gradi/giorno dei Comuni italiani raggruppati per Regione e Provincia (PDF), in Legge 26 agosto 1993, n. 412, allegato A, Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile, 1º marzo 2011, p. 151. URL consultato il 25 aprile 2012 (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2017).
  6. ^ AA. VV., Dizionario di toponomastica. Storia e significato dei nomi geografici italiani., Milano, Garzanti, 1996, p. 487, ISBN 88-11-30500-4.
  7. ^ Piana degli Albanesi su Enciclopedia Treccani (online), su treccani.it. URL consultato il 4 febbraio 2018.
  8. ^ Nasho Jorgaqi, Lontano e Vicino. Viaggio tra gli Albanesi d'Italia (titolo originale: Larg dhe afër. Shregtime arbëreshe, Casa Editrice 8 Nëretori, Tirana 1987), Pellegrini Ed., Cosenza, 1991, p. 26.
  9. ^ A Tirana fotografie dell'immigrazione albanese in Italia, su balcanicaucaso.org. URL consultato il 7 giugno 2016.
  10. ^ Nel secolo scorso Piana degli Albanesi contava in media 10 000 abitanti. Nei primi anni venti è arrivata ad avere più di 12 000 abitanti, dei quali molti emigrarono verso le americhe e successivamente il nord Europa. Una nutrita comunità di arbëreshë della Hora vive a Palermo (15 000 secondo i dati riportati dalla Parrocchia italo-albanese di San Nicolò dei Greci alla Martorana). Come riportato da D. Tare in "Arbëreshët e Italisë dhe çështja shqiptare" (Università di Tirana, 2016): Kjo koloni përmbante rreth 12.000 banorë dhe shquhet si një ndër kolonitë me ndjenjat më të larta kombëtare (Questa colonia contava circa 12.000 abitanti e si distingue come una delle colonie con i più alti sentimenti nazionali).
  11. ^ Giorgio Costantini, Studi Storici (PDF), su unibesa.it. URL consultato il 17 gennaio 2017.
  12. ^ Mario Brunetti, La piazza della rivolta: microstoria di un paese arbëresh in età giolittiana, su books.google.it. URL consultato il 4 febbraio 2018.
  13. ^ Gjovalin Shkurtaj, Shpirti i arbrit rron, su books.google.it. URL consultato il 24 giugno 2016.
  14. ^ Quaderni di Biblos, Italia, Albania, Arbëreshë fra le due guerre mondiali - Italia, Shqipëria, Arbëreshë midis dy luftavet botërore (PDF), su unibesa.it. URL consultato il 17 gennaio 2017.
  15. ^ Francesco Petrotta, La Repubblica contadina di Piana degli Albanesi del 1945, La Zisa, Palermo, 2006.
  16. ^ Papàs Luca Matranga / Papa Lekë Matrënga (1567 – 1619) autore del libro "E Mbësuame e Krështerë" (Dottrina Cristiana) nella parlata albanese, Pontificio collegio greco di Sant'Atanasio, Roma 1592.
  17. ^ Arbëreshi Lekë Matrënga, Mësuesi që hapi shkollën e parë shqipe më, 1587 në Itali, su shqiptarja.com. URL consultato l'8 marzo 2023.
  18. ^ Ornela Radovicka, Arbëreshi Lekë Matrënga, Mësuesi që hapi shkollën e parë shqipe më, 1587, su diasporashqiptare.al. URL consultato l'8 marzo 2023.
  19. ^ Eredità immateriale in Sicilia - Elenco registro (PDF), su regione.sicilia.it, www.regione.sicilia.it. URL consultato il 24 giugno 2016.
  20. ^ REGISTRO DELLE EREDITA' IMMATERIALI. Fonte: Regione Sicilia Assessorato dei Beni Culturali e Ambientali e della Pubblica Istruzione Dipartimento Beni Culturali e Ambientali e Educazione Permanente, su lasiciliainrete.it. URL consultato il 24 giugno 2016 (archiviato dall'url originale il 24 maggio 2016).
  21. ^ Statuto del Comune di Piana degli Albanesi (PDF), su comuniecitta.it. URL consultato il 24 giugno 2016. (PDF)

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