Pietro Platania

Pietro Platania

Pietro Platania (Catania, 5 aprile 1828Napoli, 26 aprile 1907) è stato un compositore italiano.

Si dedicò appena adolescente allo studio della musica, sotto la guida dei maestri Vincenzo Abatelli, Salvatore Pappalardo (allievo di Gaetano Ciandelli) [1] e Pietro Raimondi del conservatorio di Napoli.

Nel 1863 fu chiamato alla direzione del Real conservatorio di Palermo, che prima lo avea avuto alunno, e vi stette sino al 1885. Diresse anche quattro anni la celebre cappella del duomo di Milano, nel cui archivio musicale è conservata gran parte della sua produzione sacra. Nel 1885 fu chiamato alla direzione del conservatorio di Napoli. Proveniente dalla Scuola di Gaetano Ciandelli, lavorò nell’ambiente ciandelliano ed ebbe grande stima Michele Lombardi, padre di Vincenzo, il maestro di Enrico Caruso.[2] Trattò tutti i generi di musica, ma prevalse il genere melodico. Scrisse molta musica vocale e strumentale da camera, dettò trattati di tecnica didascalica, e produsse opere liriche altamente apprezzate.

Catania si onora del nome di Pietro Platania, a cui ha intitolato una via e una piazza.

«Solo la guerra o le rivoluzioni possono indurre i governanti a non riservare attenzione adeguata alle arti, che «riprendono tutto il loro vigore nello stato normale, fanno parte della vita civile, son decoro di un popolo, e segno non dubbio della sua civiltà…»

  1. ^ Enrica Donisi, La Scuola violoncellistica di Gaetano Ciandelli, Lucca, LIM, 2016..
  2. ^ Enrica Donisi, Enrico Caruso e la Scuola ciandelliana, Napoli Guida, 2022. PP. 25, 40-46-47..

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