Pink Floyd

Pink Floyd
I Pink Floyd nel 1971. Da sinistra: Roger Waters, Nick Mason, David Gilmour e Richard Wright.
Paese d'origineBandiera del Regno Unito Regno Unito
GenereRock progressivo[1][2]
Art rock[1][3]
Rock psichedelico[1][4]
Periodo di attività musicale1965 – 1995
2005
2014
2022
EtichettaColumbia Graphophone Company EMI
Sony Music
Album pubblicati31[N 1]
Studio15
Live5
Colonne sonore5
Raccolte9
Opere audiovisive7
Logo ufficiale
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Sito ufficiale

I Pink Floyd sono un gruppo musicale rock britannico fondato a Londra nel 1965 dal cantante e chitarrista Syd Barrett, dal bassista Roger Waters, dal batterista Nick Mason e dal tastierista Richard Wright. Nel gennaio 1968 si unì al quartetto anche il chitarrista e cantante David Gilmour che, in seguito, prese il posto di Barrett che si era gradualmente allontanato dal progetto a causa dell'uso di droghe e di una forma di alienazione.[1][5]

Nel corso di una carriera trentennale, caratterizzata da costanti esperimenti sonori, grafiche innovative, testi di matrice filosofica e sofisticate esibizioni dal vivo, il gruppo riscrisse le tendenze artistiche della propria epoca, diventando una delle band più influenti nella storia della popular music.[1][6][7] Sebbene agli inizi si siano dedicati alla musica psichedelica e allo space rock, stili di cui sono considerati pionieri, in un secondo momento si accostarono al rock progressivo, affermandosi come uno dei gruppi più conosciuti e rappresentativi di tale ambito.

Alla guida della formazione si avvicendarono tre diversi membri, dapprima Barrett, poi Waters e infine Gilmour, ognuno dei quali ne influenzò in modo sostanziale il percorso artistico dando una personale impronta alla cifra stilistica. Il primo periodo fu contraddistinto dal genere psichedelico e dalla direzione di Barrett, principale autore dei brani del lavoro d'esordio, intitolato The Piper at the Gates of Dawn; la seconda fase vide la preminenza di Waters, con la pubblicazione di The Dark Side of the Moon (l'album con il maggior numero di settimane in classifica Billboard 200[8]), Wish You Were Here, Animals, The Wall e The Final Cut; l'ultimo frangente corrisponde agli album A Momentary Lapse of Reason, The Division Bell e The Endless River, firmati prevalentemente da Gilmour.

Dopo l'allontanamento di Barrett, la formazione conobbe un nuovo cambiamento nel 1979, durante la lavorazione di The Wall, allorché Wright fu estromesso dal gruppo per poi prendere parte alla successiva tournée solo in veste di turnista.[9] Nel 1985 anche Waters abbandonò la band; a seguito di un contenzioso legale sull'uso del nome del gruppo, Gilmour e Mason furono autorizzati a proseguire l'attività dei Pink Floyd, riunendosi successivamente a Wright.[10][11] I componenti della band cessarono la collaborazione nel 1995.[12]

Si stima che fino al 2008 i Pink Floyd abbiano venduto circa 250 milioni di dischi in tutto il mondo,[13][14] di cui 74,5 milioni negli Stati Uniti d'America.[15]

  1. ^ a b c d e (EN) Pink Floyd, su AllMusic, All Media Network. Modifica su Wikidata
  2. ^ Michele Chiusi, Progressive Rock, su Ondarock. URL consultato il 18 marzo 2021 (archiviato il 16 novembre 2021).
  3. ^ Ray, pp. 105-106.
  4. ^ Piero Scaruffi, Pink Floyd, su scaruffi.com. URL consultato il 18 marzo 2021 (archiviato il 10 novembre 2021).
  5. ^ Errore nelle note: Errore nell'uso del marcatore <ref>: non è stato indicato alcun testo per il marcatore Mason9398
  6. ^ Povey, Russell, p. 8.
  7. ^ Filippo Neri, Pink Floyd, su Ondarock. URL consultato il 30 giugno 2020 (archiviato il 13 novembre 2021).
  8. ^ PINK FLOYD, IL NUOVO RECORD MONDIALE RAGGIUNTO DA THE DARK SIDE OF THE MOON, su r3m.it.
  9. ^ Schaffner 1993, p. 243.
  10. ^ Schaffner 1993, pp. 271, 296-301.
  11. ^ Jones, p. 230.
  12. ^ Gino Castaldo, Il requiem di David Gilmour "I Pink Floyd? Sono finiti", in La Repubblica, 3 febbraio 2006. URL consultato il 13 settembre 2009 (archiviato il 22 maggio 2011).
  13. ^ (EN) Adam Fresco, Pink Floyd founder Syd Barrett dies at home, in The Times, Times Newspapers Limited, 11 luglio 2006. URL consultato il 19 novembre 2021 (archiviato l'11 novembre 2017).
  14. ^ (EN) Floyd 'true to Barrett's legacy', BBC, 11 luglio 2006. URL consultato il 15 novembre 2008 (archiviato dall'url originale il 20 dicembre 2010).
  15. ^ (EN) Pink Floyd – Gold & Platinum, su Recording Industry Association of America. URL consultato il 15 novembre 2008.


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