Pogrom di Kaunas

Il pogrom di Kaunas fu un massacro di ebrei che vivevano a Kaunas, in Lituania, ebbe luogo tra il 25 ed il 29 giugno 1941, durante i primi giorni dell'operazione Barbarossa e dell'occupazione nazista della Lituania. L'incidente più famigerato è avvenuto nella sezione NKVD di Kaunas, dove diverse dozzine di uomini ebrei, sono stati pubblicamente torturati e giustiziati il 27 giugno di fronte a una folla di uomini, donne e bambini lituani. L'incidente è stato documentato da un soldato tedesco che ha fotografato l'evento soprannominato il Death Dealer: un uomo (identificato da molte fonti come Algirdas Jonas Klimaitis, maestro di scuola e giornalista, morto ad Amburgo negli anni '80 senza subire mai alcun processo)[1] ha picchiato a morte ogni altra persona con una sbarra di metallo. Nei mesi successivi, si sono svolte esecuzioni sistematiche in vari forti della Fortezza di Kaunas, in particolare il Settimo e il Nono forte.[2]

  1. ^ Ernst Klee, Willi Dressen e Volker Riess (a cura di), «Bei tempi». Lo sterminio degli ebrei raccontato da chi l'ha eseguito e da chi stava a guardare, traduzione di P. Buscaglione Candela, 3ª ed., Giuntina, 2005, ISBN 9788885943537.
  2. ^ (LT) Arvydas Anušauskas, Lietuva, 1940–1990, Vilnius, Lietuvos gyventojų genocido ir rezistencijos tyrimo centras, 2005, p. 203, ISBN 9986-757-65-7.

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