Poliossometallati

Esempio di struttura di poliossimetallato P2M18On62

I poliossometallati (POMs) sono particolari composti chimici costituiti da cluster in genere polianionici, formati da tre o più ossoanioni dei metalli di transizione, legati tra loro tramite gli atomi di ossigeno, in modo da formare strutture tridimensionali chiuse. I metalli costituenti, detti addendi, sono in genere vanadio, molibdeno e tungsteno, ma si conoscono anche vari poliossoanioni di niobio, tantalio e cromo.[1] Questi metalli addendi sono solitamente nel loro massimo stato di ossidazione, e le specie risultanti sono diamagnetiche, con un colore variabile da incolore ad arancione. Esistono due famiglie principali di POMs:

  • gli isopolimetallati, con formula generica [MmOo]n contenenti un solo tipo di metallo, detto addendo;
  • gli eteropolimetallati, con formula generica [XxMmOo]n (x < m), contenenti anche un numero limitato di eteroatomi X di solito appartenenti ai gruppi 1, 2 e 13-18 della tavola periodica. Eteropolimetallati contenenti ioni di metalli di transizione diversi dal metallo addendo (Fe, Cu, Co, Ru, V, Mn, Zr, ecc.) sono noti con l'acronimo TMSP (poliossometallati sostituiti con metalli di transizione).[2]

Esistono inoltre poliossometallati contenenti anche molecole organiche connesse con legame covalente o ionico; tali composti sono noti come complessi poliossometallati ibridi organici-inorganici.[3]


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