Popolo libero

«La legge questa è della Giungla - come il cielo antica e forte;
va a conforto del Lupo osservante, per il Lupo ribelle è la morte.
La Legge procede a spirale come liana intorno alla scorza:
la forza del Branco è il Lupo, il Branco del Lupo è la forza.[1]»

Popolo libero
gruppo
Il Popolo libero alla Rocca del Consiglio, osservata da Shere Khan
UniversoIl libro della giungla
Nome orig.Free People
Lingua orig.Inglese
AutoreRudyard Kipling
1ª app.1893
1ª app. inI fratelli di Mowgli (Mowgli's Brothers)
Caratteristiche immaginarie
SpecieLupi grigi indiani
Un Orso labiato (Baloo)
Un umano (Mowgli)
Capo/leaderAkela
Phao

Il Popolo libero (in originale Free People) è il branco di lupi del Seeonee in cui Mowgli entra a far parte nei racconti de Il libro della giungla e Il secondo libro della giungla di Rudyard Kipling. Inizialmente guidato da Akela, il branco viene sciolto da Mowgli quando gran parte dei lupi tradiscono il capobranco a favore della tigre Shere Khan. Ne Il secondo libro della giungla, il Popolo libero viene riunito e posto sotto l'autorità di Phao, che guiderà il branco nella guerra contro i dholes. Con l'eccezione di Mowgli, l'unico membro del Popolo libero non-lupo è l'orso Baloo, che funge da insegnante della legge ai lupacchiotti.

Una lettera firmata da Kipling risalente al 1895 rivela che l'autore fu influenzato nel formulare la Legge della Giungla pertinente al Popolo libero dai costumi della divisione del bottino degli eschimesi meridionali.[2] Nel concepire la società del Popolo libero, Kipling intendeva mostrare una visione idealizzata dell'Impero britannico, ma non poté escludere sia la gerarchia feudale che il sistema di casta; il Popolo libero infatti esclude gli sciacalli, i dholes e i Bandar-log, simboli della plebe.[3] Boria Sax nota somiglianze nelle riunioni del branco con le assemblee parlamentari della monarchia costituzionale britannica, ma contemporaneamente descrive come il sistema governativo del Popolo libero sia essenzialmente autoritario, in cui la pena di morte è una punizione usuale per le violazioni della legge.[4] Certi autori hanno notato somiglianze tra la rivolta dei lupi giovani contro Akela e Mowgli con i moti indiani del 1857, in cui i sepoy, rappresentati dai lupi, si ribellarono contro l'autorità dell'Impero britannico, rappresentato da Mowgli.[5]

Alcuni esperti notano come, con l'eccezione dell'adozione di Mowgli, la rappresentazione dei lupi da parte di Kipling fosse eccezionale per l'epoca per l'enfasi sulle relazioni amichevoli e stabili tra i membri del branco, un fatto che sarebbe stato poi dimostrato in studi scientifici sull'animale solo nel ventesimo secolo.[6]

  1. ^ Citato in R. Kipling, I libri della giungla e altri racconti di animali, a cura di Ottavio Fatica, Einaudi, 2015, p. 153, ISBN 978-88-06-22560-5
  2. ^ Alison Flood, Rudyard Kipling 'admitted to plagiarism in Jungle Book', in The Guardian, 31 maggio 2013. URL consultato il 31 maggio 2013.
  3. ^ R. Kerridge, "Nature in the English Novel", in Patrick D. Murphy, Terry Gifford e Katsunori Yamazato (a cura di), Literature of Nature: An International Sourcebook, Taylor & Francis, 1998, pp. 149-157, ISBN 1579580106
  4. ^ B. Sax, Animals in the Third Reich: Pets, Scapegoats, and the Holocaust, A&C Black, 2000, p. 73, ISBN 0826412890
  5. ^ D. Randall, "Post-Mutiny Allegories of Empire in Rudyard Kipling's Jungle Books", Texas Studies in Literature and Language 41.1 (Spring 1998): 97-120
  6. ^ Cassidy, K, DW Smith, LD Mech, DR MacNulty, DR Stahler, MC Metz. Territoriality and interpack aggression in gray wolves: Shaping a social carnivore’s life history. Rudyard Kipling’s Law of the Jungle Meets Yellowstone’s Law of the Mountains. Yellowstone Science 24(1):37-41.

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