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Voci sulla città e sulla provincia di Asti
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Vista di Asti dal Bricco Biamini
Vista di Asti dal Bricco Biamini

Asti (AT), (Ast in piemontese) arroccata su un'altura, al confine tra langhe e monferrato, con 73 734 abitanti, è il capoluogo di una delle province meridionali del Piemonte.
Fu "Municipium" romano noto con il nome di Hasta Pompeia e sede di un ducato longobardo della Nescia.

Importante libero comune nell'età medievale, divenne uno dei più importanti centri commerciali tra XII e XIII secolo. I suoi mercanti si distinsero in tutta Europa per il commercio e sviluppando le casane, una sorta di banchi di credito. Il nome di Asti è legato in tutto il mondo alla sua produzione vitivinicola, in particolare per l'Asti spumante ed ogni anno, a settembre, vi si tiene uno dei concorsi enologici più importanti d'Italia, denominato la Douja d'Or.

Celebre è anche il suo Palio storico, festa tra le più antiche d'Italia, che si svolge a settembre e culmina con una corsa di cavalli montati "a pelo" (senza sella).

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Vetrina
Torri e Palazzi dei Roero
Via Roero vista da sud, sullo sfondo la torre dei Roero di Monteu

sono edifici medievali ubicati nel Rione San Martino-Borgo San Rocco, nell'area compresa tra piazza San Giuseppe, via Roero, via Quintino Sella e piazza San Martino. I Roero, o Rotari una delle maggiori famiglie della nobiltà appartenente alle casane astigiane, cominciarono ad occupare l'area all'inizio del XIII secolo e, grazie all'aumento dei propri profitti ottenuti dal commercio e dal prestito di denaro su pegno, aumentarono in modo esponenziale la colonizzazione dell'area. Sul finire del XIII secolo, il Comune di Asti, grazie al finanziamento delle famiglie mercatali fu in grado di tessere una proficua rete di alleanze e accordi commerciali. La lega che il Comune strinse con Pavia, Genova e il Marchese di Saluzzo, portò alla disfatta dell'esercito Angioino e gli permise di dominare sulla maggior parte del Piemonte centro-meridionale. L'aumento del peso politico astigiano sul Piemonte portò di conseguenza un aumento demografico e urbanistico della città di Asti per tutto il XIV secolo. La carta del Laurus del XVII secolo mostra quante ancora erano le caseforti e le torri nell'abitato cittadino e lascia solamente ipotizzare quale fosse il reale assetto urbano nel periodo di massima espansione trecentesco.
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Immagine in evidenza


Palazzo Verasis-Asinari
Palazzo Verasis-Asinari

Finestra a crociera rinascimentale al primo piano di Palazzo Verasis-Asinari

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Biografia in evidenza

Giuseppe Maria Bonzanigo,
È stato uno dei più importanti ebanisti del XVIII secolo.Figlio d'arte, il padre Giorgio, stipettaio e modesto scultore a sua volta proveniva da una famiglia di ebanisti. Giuseppe Maria imparò i primi rudimenti della tecnica nella bottega paterna. Per motivi economici non poté approfondire i propri studi artistici, ma studiò da sé creando da perfetto "autodidatta" i propri concetti artistici ispirandosi alle opere classiche e rinascimentali presenti ad Asti.

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Sapevi che...

L'assedio di Asti,
del 1526, ad opera del condottiero mercenario Fabrizio Maramaldo, viene ricordato dagli storici astigiani come una delle pagine più valorose della storia della città. Secondo la leggenda, la vittoria degli astigiani venne supportata grazie all'invocazione della Vergine Maria e del patrono san Secondo

San Secondo appare in soccorso degli astigiani contro le truppe di Maramaldo,
affresco settecentesco, Collegiata di San Secondo, Asti

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Approfondimenti
Il Castevecchio sede dei Conti astigiani

La Contea di Asti,
venne istituita da Carlomagno nel VII secolo, in seguito alla caduta della dominazione longobarda. Retta prima dal conte Enrico ed in seguito dalla discendenza Supponidica, dopo alcuni passaggi attraverso la dinastia Anscarica e quella Arduinica, passò direttamente sotto l'egida dei vescovi di Asti.

Il culmine del potere vescovile, venne raggiunto nel 1091 quando, in seguito alla morte della contessa Adelaide di Susa, l'imperatore Enrico IV, investì il vescovo Oddone III della carica comitale.

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Asti - Novità
Architettura
Citazioni

«Contrada Roera,
nella quale per Privilegi Imperiali
non può captivarsi alcuno,
né trasportarsi per essa defunti.
(dalla carta di Asti di Antonio Laurus)

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Enogastronomia
Tartufi

I tartufi, in dialetto Trifule,

sono funghi ipogei che appartengono al genere Tuber, appartenenti alla famiglia delle Tuberaceae, classe degli Ascomiceti. Crescono spontaneamente nel terreno accanto alle radici di alcuni alberi, in particolare querce con i quali stabiliscono un rapporto simbiotico (micorriza).

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i dintorni

Albugnano (in piemontese Albugnan),
è un comune di 495 abitanti della provincia di Asti. Situato nel basso Monferrato, a 549 metri di altezza sul livello del mare, si sviluppa su di una superficie di 950 ettari dominando quest'area viticola.. Viene definito il balcone del Monferrato...

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