L'astronomia è probabilmente la più antica delle scienze naturali, lontana nel tempo tanto quanto l'origine dell'uomo. Il termine astronomia deriva dal greco anticoἀστρονομία, composto da ἀστῄρ (astér, stella) e νόμος (nòmos, legge), e significa leggi delle stelle. È la disciplina che si occupa dell'osservazione e dell'interpretazione, secondo il metodo scientifico, dei fenomeni celesti. Sua materia di studio sono le origini e l'evoluzione dell'Universo e le proprietà fisiche, chimiche e temporali degli oggetti che ne fanno parte. Comprende aree comuni con la fisica, quali l'astrofisica e la cosmologia. L'astronomia non deve essere confusa con l'astrologia, una pseudoscienza la quale sostiene che i fenomeni celesti abbiano un'influenza sugli eventi che accadono sulla Terra ed in particolare sull'uomo.
Il Portale Astronomia, fondato e gestito dal Progetto Astronomia, ha l'obiettivo di occuparsi di tutto ciò che riguarda la nostra conoscenza dello spazio e delle leggi fisiche che lo governano, ad eccezione dei temi strettamente legati all'esplorazione spaziale, di competenza del Portale Astronautica.
Stime delle densità degli esopianeti in orbita attorno alla nana rossa ultrafredda TRAPPIST-1 (a 39,5 anni luce dal Sole) suggeriscono che essi possano essere ricchi di acqua. L'osservazione dei loro transiti aveva già permesso la loro scoperta e la determinazione delle loro dimensioni. La perioditicità dei transiti risulta tuttavia alterata dalle interazioni gravitazionali tra i pianeti - così vicini tra loro. Ricercatori guidati da Simon Grimm dell'Univeristà di Berna hanno allora utilizzato le variazioni orbitali determinate dagli avvicinamenti tra i pianeti per stimarne le masse.
Costretto ad abbandonare gli studi a 14 anni per motivi di salute, Flamsteed studiò astronomia per proprio conto dal 1662 al 1669. In seguito fu ordinato diacono. Nel 1666 e 1668, Flamsteed calcolò accuratamente le eclissisolari. Fu responsabile di uno dei primi avvistamenti registrati del pianetaUrano, che scambiò per una stella e la catalogò come 34 Tauri.
Una nana bianca (o nana degenere) è una stella di piccole dimensioni, con una bassissima luminosità e un colore tendente al bianco. Nonostante le ridotte dimensioni, paragonabili a quelle della Terra, la massa dell'astro è simile o lievemente superiore a quella del Sole; è quindi un oggetto molto compatto e dotato di un'elevatissima densità.
La prima nana bianca fu scoperta verso la fine del XVIII secolo, ma la reale natura di tali oggetti venne riconosciuta solamente nel 1910; il termine stesso nana bianca fu coniato nel 1922. Si conoscono oltre 11000 oggetti appartenenti a questa peculiare classe stellare; di questi, otto si trovano entro 6,5 parsec (circa 21 anni luce) di distanza dal Sole e sono annoverati tra i cento sistemi stellari più vicini alla Terra.
Si ritiene che le nane bianche siano l'ultima fase dell'evoluzione delle stelle di massa piccola e medio-piccola, le quali costituirebbero oltre il 97% delle stelle della Galassia.
Su Wikibooks sono disponibili diversi libri sull'osservazione astronomica, sia in lingua italiana sia in inglese; si tratta di e-book liberi e gratuiti, disponibili anche in formato .pdf.
Il manuale Osservare il cielo è un valido strumento indirizzato a tutti coloro che per la prima volta si avventurano nell'osservazione della volta celeste, sia con l'ausilio di strumenti come binocoli astronomici o telescopi amatoriali, sia semplicemente ad occhio nudo. Attraverso l'aiuto di carte celesti dettagliate, l'apprendista astrofilo sarà guidato passo passo nell'esplorazione celeste, dalle stelle più facilmente riconoscibili, alle costellazioni più nascoste e agli oggetti più famosi.
Il manuale Guida alle costellazioni è pensato per tutti coloro che, una volta superato lo scoglio costituito dal primissimo approccio alla volta stellata, intendano approfondire l’argomento avventurandosi alla scoperta delle stelle e degli oggetti celesti presenti in ciascuna costellazione, per scoprirne le bellezze e le particolarità.
Il supplemento Carte delle stelle doppie e variabili contiene una raccolta di carte per individuare le principali stelle doppie e variabili di ciascuna costellazione.
Il supplemento Regioni celesti scelte contiene approfondimenti su 28 regioni di cielo selezionate per la loro ricchezza, oltre ad altri approfondimenti.
Per chi ha una certa dimestichezza con la lingua inglese, consigliamo anche la lettura di Observing the Sky from 40°N, versione anglofona di Osservare il cielo da 40°N, e dell'atlante Observing the Sky from 30°S. Si tratta di due atlanti pensati per osservatori situati rispettivamente al 40º parallelo nord e a 30º parallelo sud: le loro 24 mappe sono infatti regolate a queste due latitudini; contengono anche informazioni su alcune stelle doppie e variabili e su circa 160 oggetti del profondo cielo osservabili da queste latitudini.
Queste sono le ultime 50 voci di argomento astronomico create o sostanzialmente ampliate dai partecipanti al progetto, ordinate per data di creazione o ampliamento.
Il punto di ritrovo per quanti collaborano alle voci di astronomia ed astrofisica è il Progetto Astronomia, costantemente impegnato per aggiornare, creare e approfondire le voci pertinenti a questi argomenti; tuttavia, il lavoro da svolgere è davvero notevole.
Se desideri collaborare, iscriviti al progetto! Qualora avessi invece la necessità di contattare il progetto per segnalazioni, richieste, suggerimenti e quant'altro, lascia un messaggio ad Ishtar Terra, il nostro bar tematico.