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Gli Stati Uniti d'America sono una repubblica federale presidenziale dell'America settentrionale composta da 50 stati e un distretto federale. Con una superficie di oltre 9,83 milioni di km² e con più di 300 milioni di abitanti, gli Stati Uniti sono il terzo paese più esteso del mondo, e il terzo più popolato. Gli Stati Uniti sono uno dei paesi con la maggior diversità etnica e la sua multiculturalità è il prodotto di un'immigrazione su larga scala dai più svariati paesi dei diversi continenti. L'economia americana è la più grande economia nazionale nel mondo, con una stima del prodotto interno lordo (PIL) nel 2008 di 14 300 miliardi di $ (che rappresenta il 23% del totale mondiale basato sul PIL nominale e quasi il 21% del PIL calcolato a parità di potere d'acquisto). La nazione è stata fondata da tredici colonie della Gran Bretagna situate lungo la costa atlantica. Il 4 luglio 1776, con la Dichiarazione di Indipendenza, hanno proclamato la loro indipendenza dalla Gran Bretagna. Gli stati si ribellarono e sconfissero i britannici nella Guerra d'indipendenza americana, prima grande colonia a rivoltarsi con successo contro le leggi coloniali. Una Convenzione Federale (Convenzione di Filadelfia) adottò l'attuale Costituzione degli Stati Uniti d'America il 10 settembre 1777; con la ratifica l'anno successivo nasceva una repubblica con un forte governo centrale. Membro permanente del Consiglio di Sicurezza dell'ONU, e un membro fondatore della NATO, con la fine della Guerra Fredda divenne l'unica grande superpotenza. |
Il Parco nazionale di Zion è situato nel sud-ovest degli Stati Uniti, nello Stato dello Utah. Ha una superficie di 593 km² e un'altitudine che varia dai 1.128 m del letto del torrente Coalpits ai 2.660 m del monte Horse Ranch. Cuore del parco è il canyon di Zion, una gola lunga 24 km e profonda 800 m, scavata dal ramo settentrionale del Virgin River (North Fork Virgin River). Nel 1909, al fine di proteggere il canyon, venne istituito il Monumento nazionale Mukuntuweap, trasformato nel Parco nazionale di Zion nel 1919. La sezione dei Kolob Canyons, dichiarata monumento nazionale nel 1937 e inizialmente distinta dal parco, ne divenne parte nel 1956. |
Il Mississippi è un fiume dell'America settentrionale che attraversa la parte centrale degli Stati Uniti. Nasce nel nord del Minnesota e sfocia nel Golfo del Messico scorrendo verso sud. Il Mississippi ha una lunghezza complessiva di circa 3780 km: solo uno dei suoi affluenti, il Missouri, è più lungo nel Nord America. La lunghezza totale di questi due fiumi supera i 6800 km, e il bacino idrografico del Mississippi-Missouri ne fanno uno dei più consistenti sistemi fluviali nel mondo. Durante l’epoca pre-colombiana il Mississippi era già una via navigabile e i nativi americani lo chiamavano "Meschacebé" che significa "padre delle acque". Oggi il fiume ha un’importanza vitale per l'economia e la cultura americane. |
La libertà che illumina il mondo (in inglese Liberty enlightening the world; in francese La liberté éclairant le monde ), conosciuta più comunemente con il nome di statua della Libertà, è un monumento di New York, tra i più celebri e segno distintivo della città. Esso, infatti, con i suoi 93 metri d'altezza dal suolo alla punta della fiaccola (di cui 47 di piedistallo), è visibile fino a 40 chilometri di distanza. Progettata e costruita a Parigi su progetto di Frédéric Auguste Bartholdi e realizzazione ingegneristica di Gustave Eiffel, essa fu donata dai francesi agli Stati Uniti d'America (e ivi assemblata) nel 1886 in commemorazione della dichiarazione d'Indipendenza di più di un secolo prima, e in segno di amicizia tra i due popoli. Svetta all'entrata del porto del fiume Hudson, sulla rocciosa Liberty Island (un tempo Bedloe's Island), come ideale benvenuto a tutti coloro che arrivano negli USA. La gigantesca statua femminile consiste in un'armatura di acciaio rivestita di lastre di rame modellate a martello e assemblate con rivetti. |
Abraham Lincoln (Contea di Hardin, 12 febbraio 1809 – Washington, 15 aprile 1865) è stato un politico statunitense. È considerato sia dalla storiografia sia dall'opinione pubblica uno dei più importanti e popolari presidenti degli Stati Uniti. Fu il presidente che pose fine alla schiavitù, prima con la Proclamazione dell'Emancipazione (1863), che liberò gli schiavi negli Stati dell'Unione, e poi con la ratifica del Tredicesimo Emendamento della Costituzione Americana, con il quale nel 1865 la schiavitù venne abolita in tutti gli Stati Uniti. A Lincoln è riconosciuto il merito di aver allo stesso tempo preservato l'unità federale della nazione, sconfiggendo gli Stati Confederati d'America (favorevoli al mantenimento della schiavitù) nella Guerra di secessione americana. L'operato di Lincoln ha avuto una duratura influenza sulle istituzioni politiche e sociali degli Stati Uniti, dando inizio a un maggiore accentramento del potere del governo federale e ponendo un limite al raggio d'autonomia dei governi dei singoli Stati. L'autorevolezza di Lincoln è stata rafforzata dalla sua abilità di oratore, e il Discorso di Gettysburg, il più significativo e famoso da lui pronunciato, è considerato una delle pietre miliari dell'unità e dei valori della nazione americana. |
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La guerra d'indipendenza americana, chiamata anche rivoluzione americana (in inglese: American War of Independence, American Revolutionary War o American Revolution), fu un conflitto combattuto tra il 1775 e il 1783 tra le tredici colonie nordamericane, diventate successivamente gli Stati Uniti d'America, e la loro madrepatria, il Regno di Gran Bretagna. Nel corso della guerra le potenze europee si schierarono (la Francia, la Spagna e le Province Unite con i ribelli mentre l'Assia e l'Hannover con gli inglesi) portando il conflitto anche nelle Antille, in India e in Europa. Il trattato di Parigi, firmato nel 1783, pose ufficialmente fine alla guerra, de facto già conclusa tra il 1781 e il 1782. Con la pace gli Stati Uniti vennero riconosciuti dal Regno Unito, che dovette cedere alla Francia il Senegal, Trinidad e Tobago, alla Spagna la Florida e Minorca e alle Province Unite le sue colonie asiatiche. La corona manteneva comunque il controllo delle Antille, del Canada e di buona parte dell'India. |
Atlanta è una città degli Stati Uniti d'America, capitale dello stato della Georgia. Nel 2007 contava 519 145 abitanti, mentre l'area metropolitana, con 5 278 904 persone, è la nona di tutti gli Stati Uniti. La città, che si trova a 320 m sul livello del mare, occupa un'area totale di circa 343 km², 1,8 dei quali sono occupati da acqua (0,51% dell'intera superficie). Atlanta si trova in cima a una cresta a sud del fiume Chattahoochee e ha l'elevazione sul livello del mare più alta di qualsiasi grande città a est di Denver. |
La California è uno Stato situato nell'ovest degli Stati Uniti d'America e che si affaccia sull'oceano Pacifico. È lo Stato più popoloso e terzo più esteso degli USA, ed è sia fisicamente che demograficamente variegata. Il soprannome ufficiale dello stato è "The Golden State" (Lo stato dell'oro, con riferimento alla corsa all'oro), mentre la sua abbreviazione postale è CA. La California meridionale è densamente popolata, mentre quella settentrionale, più vasta, è meno intensamente popolata. La grande maggioranza della popolazione vive entro 80 km di distanza dall'Oceano Pacifico. Il nome deriva da Las sergas de Espladián (Le avventure di Spladian), un romanzo del XVI secolo di Garci Rodríguez de Montalvo, nel quale venivano descritte la regina Califia e la sua isola paradisiaca chiamata California, a sua volta ispirandosi ad un passo incomprensibile della Chanson de Roland, che al verso 2 924 cita il toponimo di Califerne. |
Cowboy significa, letteralmente, "ragazzo delle mucche" (da cow = mucca e boy = ragazzo), cioè "bovaro". I cowboys erano figure tipiche degli Stati Uniti d'America, dove erano preposti alla conduzione del bestiame verso le zone di pascolo, alla sua protezione e al suo controllo. Spesso venivano a formare un piccolo esercito al servizio di ricchi proprietari terrieri, essendo autorizzati a portare le armi per la difesa del bestiame. Il termine ha assunto nel linguaggio comune un significato ulteriore, essendo i cowboys i protagonisti dell'epopea western, soprattutto in ambito cinematografico. Per questo motivo la parola si lega, per estensione, all'idea di un'umanità semplice, rude, resistente alle fatiche e dotata di coraggio e spirito d'iniziativa. Un cowboy (in spagnolo vaquero) custodisce bestiame e/o cavalli nei ranch del Nord America e del Sud America. Oltre al lavoro nel ranch, alcuni cowboys organizzano e partecipano ai rodei, e molti di essi lavorano soltanto in questi spettacoli. |