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«Pleasant Verona! With its beautiful old palaces, and charming country in the distance, seen from terrace walks, and stately, balustraded galleries. With its Roman gates, still spanning the fair street, and casting, on the sunlight of to-day, the shade of fifteen hundred years ago. With its marble-fitted churches, lofty towers, rich architecture, and quaint old quiet thoroughfares, where shouts of Montagues and Capulets once resounded ...» (IT)
«Deliziosa Verona! Con i suoi bei palazzi antichi e l'incantevole campagna vista in distanza da sentieri praticabili e da solide gallerie con balaustra. Con i suoi tranquilli ponti romani che tracciano la retta via illuminando, nell'odierna luce solare, con tonalità antiche di secoli. Con le chiese marmoree, le alte torri, la ricca architettura che si affaccia sulle antiche e quiete strade nelle quali riecheggiavano le grida dei Montecchi e dei Capuleti ...» Benvenuto nel portale dedicato alla storia, all'arte, e all'architettura di Verona
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Verona ( , AFI: /veˈrona/) è un comune italiano di 257 838 abitanti, capoluogo dell'omonima provincia in Veneto. Si trova al margine settentrionale della Pianura Padana, lungo il fiume Adige e ai piedi dei monti Lessini. Di origine preistorica, l'abitato venne rifondato dai Romani all'interno dell'ansa del fiume intorno alla metà del I secolo a.C., rimanendo sotto il governo dell'Impero fino al V secolo, quando venne occupato dal re germanico Teodorico il Grande. Entrò a far parte del dominio dei Longobardi prima e dei Franchi poi, rimanendo fedele nei secoli successivi agli imperatori del Sacro Romano Impero. Divenne libero Comune all'inizio del XII secolo per poi prosperare sotto la Signoria degli Scaligeri. Si dedicò alla Serenissima nel 1405, passando sotto il governo della Repubblica di Venezia. Occupata militarmente da Napoleone nel 1797, nel 1815 divenne parte dell'Impero austriaco che la trasformò nella sua maggiore piazzaforte militare in territorio italico, per essere annessa al Regno d'Italia nel 1866. Verona è stata dichiarata patrimonio dell'umanità dall'UNESCO per le peculiarità urbanistiche e per il patrimonio artistico e culturale. Il suo simbolo è l'Arena ed è conosciuta nel mondo per l'opera di William Shakespeare Romeo e Giulietta. Sede universitaria e importante snodo di scambio logistico e intermodale tramite il Quadrante Europa, l'industria riveste un ruolo chiave nell'economia della città, come il turismo fieristico e culturale. |
La storia di Verona trae le sue origini nella fondazione del primo nucleo abitativo sul colle San Pietro, risalente probabilmente al Neolitico, per giungere sino ai giorni nostri: le testimonianze di una storia così antica e ricca sono visibili nei monumenti, per le strade e le piazze, perfino nel sottosuolo, dove emergono le rovine e i manufatti delle antiche civiltà preistoriche ma specialmente romane. Fu soprattutto durante la dominazione romana che Verona prosperò sino a diventare una delle più importanti città del Nord Italia, statuto che mantenne anche dopo la caduta dell'impero romano, quando la città venne più volte elevata a capitale di regni romano-barbarici. Nel Basso Medioevo divenne un Libero Comune, spesso sconvolto da sanguinose lotte tra le famiglie guelfe e ghibelline: le prime capeggiate dai Sambonifacio, le seconde dai Montecchi prima, e dagli Scaligeri poi; questi ultimi furono gli attori principali della storia veronese per due secoli e proprio sotto la loro guida vi fu l'indolore passaggio da Comune a Signoria. Nel 1388 la città scaligera perse la propria indipendenza per finire soggiogata dai Visconti prima, e dai Carraresi poi; già nel 1405 vi fu però la dedizione di Verona a Venezia, che amministrò la città fino alla sua caduta nel 1797, momento dal quale si susseguirono le dominazioni francesi e austriache. Verona divenne parte del neonato Regno d'Italia solo nel 1866, a seguito della disastrosa terza guerra d'indipendenza italiana. |
L'urbanistica di Verona fonda le proprie origini nella città romana, di cui conserva il tessuto urbano. L'abitato si sviluppa in diversi periodi: si possono distinguere il centro storico medioevale, in cui sorgono però anche palazzi più recenti (rinascimentali, settecenteschi e ottocenteschi); i quartieri di Veronetta e San Zeno, dove molto diffusi sono gli edifici di epoca basso medioevale; alcune zone esterne alle mura in cui sono sorte ville e palazzi in stile barocco e liberty; la zona industriale di Borgo Roma sorta a cavallo tra otto e novecento; infine la città moderna che è sorta senza intaccare questo tessuto. Verona può vantarsi di avere ancora ben cinque cinte murarie costruite in epoche diverse ed ancora visibili:
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Il sistema difensivo di Verona è un imponente complesso militare, logistico e infrastrutturale costituito da cinte murarie, bastioni, forti, campi trincerati, magazzini e caserme, realizzato tra il 1814 e il 1866 durante la dominazione asburgica, che fece della città veneta, perno del cosiddetto "Quadrilatero", uno dei punti di forza del sistema strategico dell'Impero. La Verona austriaca divenne così piazzaforte d'armata, ovvero un centro che poteva rifornire l'intera guarnigione imperiale presente nel Regno Lombardo-Veneto, composto all'incirca da 100 000 soldati. Nello spazio urbano sono visibili ancora oggi, come in un atlante architettonico, opere monumentali che formano un repertorio di quasi 2000 anni di storia dell'arte fortificatoria, motivo per cui la città è stata decretata patrimonio dell'umanità dall'UNESCO; tuttora restano imponenti i resti della città fortificata romana, il perimetro della città murata scaligera con i suoi castelli, la struttura della fortezza veneta, oltre che la finale e grandiosa disposizione della piazzaforte asburgica. La cinta magistrale, nel suo assetto definitivo, ha uno sviluppo di oltre 9 chilometri e occupa quasi 100 ettari di superficie con le sue opere: cortine, torri, rondelle, bastioni, fossati, terrapieni e spalti. Infine nel territorio circostante, situati nella campagna pianeggiante o sulle colline delle Torricelle, 31 forti (19 dei quali ancora esistenti) formavano l'ultimo e più moderno sistema cittadino, l'imponente difesa avanzata della piazzaforte absburgica. |
L'interno della basilica di Santa Anastasia
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Il ponte scaligero e, sullo sfondo, Castelvecchio
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Questa lista contiene le voci che la comunità ha ritenuto meritevoli della Vetrina; da queste puoi trarre esempio per capire in che modo creare delle voci di qualità seguendo i criteri stabiliti. Arena di Verona da febbraio 2010 Arco dei Gavi da gennaio 2020 Basilica di Santa Anastasia da agosto 2020 Basilica di San Zeno da ottobre 2020 Chiesa dei Santi Nazaro e Celso da marzo 2020 Chiesa di San Giorgio in Braida da giugno 2019 Chiesa di Santo Stefano da ottobre 2019 Girolamo dai Libri da agosto 2024 Paolo Farinati da settembre 2023 Pasque veronesi da aprile 2008 Piazza Bra da giugno 2011 Pisanello da agosto 2010 Porta Nuova da giugno 2021 Sistema difensivo di Verona da giugno 2022 Storia di Verona da febbraio 2008
Questa lista contiene le voci che la comunità ha ritenuto essere di Qualità: queste sono voci che non sono esaustive quanto quelle da vetrina, ma che non omettono alcun aspetto rilevante dell'argomento. Cappella Pellegrini da febbraio 2022 Chiesa di Sant'Eufemia da febbraio 2021 Chiesa di San Giovanni in Valle da dicembre 2019 Chiesa di San Tomaso Cantuariense da settembre 2019 Chiesa della Santissima Trinità in Monte Oliveto da gennaio 2020 Domenico Morone da aprile 2024 Ferrovia Verona-Caprino-Garda da maggio 2011 Francesco Morone da maggio 2024 Giovan Francesco Caroto da ottobre 2020 Michele Sanmicheli da maggio 2011 Mura romane di Verona da gennaio 2021 Paolo Veronese da dicembre 2018 Verona da novembre 2014 Vicariato della Valpolicella da giugno 2023 |
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