Prefettura del pretorio d'Africa

Prefettura del pretorio d'Africa
Prefettura del pretorio d'Africa
L'estensione della prefettura in età tardo romana (534-584), dopo la caduta (476) e riconquista (534-554) dell'Occidente da parte di Giustiniano
Informazioni generali
CapoluogoCartagine
Dipendente daImpero romano
(332-337),
Impero romano d'Occidente
(412-442),
Impero romano d’Oriente
(534-584)
Suddiviso inAfrica proconsolare (o Zeugitana), Bizacena, Tripolitania, Numidia, Mauretania Cesariense, Mauretania Sitifense, Sardegna e Corsica (dal 535), Spagna e Baleari (dal 550)
Evoluzione storica
Inizio332
Fine584
Preceduto da Succeduto da
Diocesi d'Africa
(312-332)
Esarcato d'Africa
(584)

La prefettura del pretorio d'Africa (latino: praefectura praetorio Africae) o prefettura d'Africa era una prefettura del pretorio dell'Impero romano e dell'Impero d'Occidente costituita a più riprese a partire dal 332 e comprendente la diocesi d'Africa, la quale era però di norma accorpata alla prefettura del pretorio d'Italia. La prefettura d'Africa fu ristabilita come parte dell'Impero romano d'Oriente dopo la riconquista dell'Africa nordoccidentale, strappata ai Vandali nel 533-534 dall'imperatore Giustiniano I. La prefettura di età bizantina comprendeva anche Sardegna, Corsica, Isole Baleari e, a partire dagli anni 550, la Spagna bizantina. Negli anni 580 si trasformò nell'esarcato d'Africa.


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