Premiership 2014-2015 2014-15 Aviva Premiership | |
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Competizione | Premiership Rugby |
Sport | Rugby a 15 |
Edizione | 28ª |
Organizzatore | Premiership Rugby Ltd |
Date | dal 5 settembre 2014 al 30 maggio 2015 |
Luogo | Inghilterra |
Partecipanti | 12 |
Formula | stagione regolare + play-off |
Sede finale | Twickenham (Londra) |
Risultati | |
Vincitore | Saracens (2º titolo) |
Finalista | Bath |
Retrocessioni | London Welsh |
Statistiche | |
Miglior marcatore | Andy Goode (240) |
Record mete | Thomas Waldrom (16) |
Incontri disputati | 135 |
Pubblico | 1 804 914 (13 370 per incontro) |
Cronologia della competizione | |
Premiership Rugby 2014-15 fu il 28º campionato nazionale inglese di rugby a 15 di prima divisione. Si tenne dal 5 settembre 2014 al 30 maggio 2015 tra 12 squadre, che si incontrarono nella stagione regolare a girone unico che designò le quattro contendenti ai play-off per il titolo finale.
Il torneo fu noto anche come Aviva Premiership a seguito di accordo di naming stipulato a luglio 2010 con la compagnia britannica d'assicurazioni Aviva[1] e successivamente rinnovato nel 2013[2].
A partire da tale stagione il London Wasps tolse l'indicazione della città dalla propria ragione sociale e tornò a chiamarsi Wasps, anche a seguito dello spostamento della sede a Coventry per fare fronte ai pesanti costi di gestione che stavano indebitando il club, anche se tale operazione fu sgradita a buona parte della tifoseria[3].
I campioni uscenti di Northampton, vincitori della stagione regolare, si videro sbarrare la strada della finale dai Saracens[4], mentre Bath, eliminando Leicester nei play-off, tornò a giocare la sua prima finale dal 2004[5].
Nella gara decisiva a Twickenham, i Saracens si imposero per 28 a 16 guadagnando così il loro secondo titolo di campione d'Inghilterra[6].
Avendo vinto la Challenge Cup 2014-15[7], Gloucester, pur nona in graduatoria generale, prese il posto della settima classificata per lo spareggio d'ammissione alla Champions Cup 2015-16[8].
Il London Welsh, autore di un campionato senza acuti, retrocedette con quattro turni d'anticipo totalizzando zero vittorie e un solo punto di bonus[9].
Il valore delle marcature, come stabilito dall’IRFB nel 1992, era: 5 punti per ciascuna meta (7 se trasformata), 3 punti per la realizzazione di ciascun calcio piazzato, idem per il drop[10].