In farmacologia una preparazione parenterale (da para, contrapposizione, ed enteron, intestino) è una preparazione sterile che può essere introdotta nell'organismo tramite una via di somministrazione diversa da quella gastrointestinale (detta enterale), in modo da poter pervenire in varie cavità, organi o tessuti; le tecniche di somministrazione sono l'iniezione, l'infusione o l'impianto.
La biodisponibilità del farmaco somministrato per via parenterale è quasi completa, con rapida comparsa dell'azione ed effetto prevedibile con alto margine di sicurezza. All'occorrenza è possibile ottenere, ad esempio con iniezione intramuscolare, un assorbimento del farmaco graduale e più lento.
Viene utilizzata per somministrare farmaci che non sarebbero ben assorbiti per via gastrointestinale, o che potrebbero essere inattivati o distrutti: tra questi, l'insulina, varie cefalosporine, l'eparina e i prodotti peptidici.