Presepe Ammasso aperto | |
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L'ammasso del Presepe (tratta dal software Perseus) | |
Scoperta | |
Scopritore | Già menzionato da Arato di Soli nel 260 a.C. |
Dati osservativi (epoca J2000.0) | |
Costellazione | Cancro |
Ascensione retta | 08h 40m :[1] |
Declinazione | 19° 41′ :[1] |
Distanza | 593[2] a.l. (182[2] pc) |
Magnitudine apparente (V) | 3,1[3] |
Dimensione apparente (V) | 95'[1] |
Velocità radiale | 33,57[6] km/s |
Caratteristiche fisiche | |
Tipo | Ammasso aperto |
Classe | I3m[1] |
Massa | 600[4] M⊙ |
Dimensioni | 22,8 a.l. |
Età stimata | 578 milioni di anni[5] |
Caratteristiche rilevanti | - |
Altre designazioni | |
Ammasso Alveare NGC 2632; M 44; Cr 189; Mel 88; OCl 507.0[6] | |
Mappa di localizzazione | |
Categoria di ammassi aperti |
L'Ammasso del Presepe (latino præsepe, mangiatoia) – noto anche come Ammasso Alveare o con le sigle di catalogo M 44 o NGC 2632 – è un brillante ammasso aperto visibile nella costellazione del Cancro. È uno dei più vicini al sistema solare e contiene una ricca popolazione di stelle, più ampia di quelle di altri ammassi aperti vicini. In un cielo nitido l'ammasso appare a occhio nudo come un oggetto nebuloso; definito da Tolomeo "la massa nebulosa nel seno del Cancro", fu il primo oggetto che Galileo osservò con il suo cannocchiale.[7]
Le sue componenti più luminose sono di magnitudine 6 e 7 e sono perfettamente visibili con un binocolo anche dai centri urbani. L'età e il moto proprio sono paragonabili a quelli delle Iadi, suggerendo che entrambi gli ammassi abbiano un'origine comune;[8][9][10] sia il Presepe sia le Iadi contengono inoltre delle giganti rosse e delle nane bianche, che rappresentano gli ultimi stadi dell'evoluzione stellare, più un gran numero di stelle di sequenza principale di classe A, F, G, K e M.
Stime sulla sua distanza forniscono cifre che variano fra i 160 e i 187 parsec (550-610 anni luce),[11][12][13] mentre sull'età, stimata sui 580 milioni di anni, vi è maggiore accordo.[4][9][12]
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: non è stato indicato alcun testo per il marcatore vanLeeuwen2009
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: non è stato indicato alcun testo per il marcatore Delorme2011