Prima guerra messenica

Prima guerra messenica
parte delle guerre messeniche
Laconia e Messenia
Data743 - 724 a.C.
LuogoPeloponneso
Casus belliEspansione territoriale
EsitoVittoria spartana
Modifiche territorialiLa Messenia cade sotto il controllo spartano
Schieramenti
Comandanti
Effettivi
~ 3.000 opliti
~ 1.500 cavalieri
~ 3.000 opliti
~ 1.500 cavalieri
Perdite
2.700 morti1.800 morti
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La prima guerra messenica è la guerra combattuta nella seconda metà dell'VIII secolo a.C. dalla città di Sparta per conquistare il territorio della Messenia (regione che si trova nella parte sud-occidentale del Peloponneso). Le date esatte di questo conflitto sono difficili da determinare, ma convenzionalmente si pongono tra il 743 e il 724 a.C.

Il poeta spartano Tirteo, vissuto due generazioni dopo il conflitto, racconta che la guerra durò 20 anni e che fu portata a termine dal re spartano Teopompo[1]. Altre informazioni sono desunte da resoconti più tardi, primo tra tutti quello scritto nel II secolo d.C. dal periegeta Pausania[2], che a sua volta attingeva da un'opera di Mirone di Priene, storico del III secolo a.C.[3].

La guerra ebbe come esito la vittoria di Sparta e l’annessione della Messenia. Gli abitanti della regione furono ridotti alla condizione di iloti, costretti a coltivare la terra a beneficio dei loro nuovi padroni.

Gli iloti successivamente cercarono in diverse occasioni di riconquistare la perduta indipendenza, precisamente nella seconda guerra messenica (seconda metà del VII secolo) e nella terza guerra messenica (nel 464 a.C.), ma ci riuscirono solamente nel 371 a.C. in seguito alla sconfitta di Sparta nella battaglia di Leuttra contro i tebani.

  1. ^ Tyrt. fr. 5 West
  2. ^ Paus. IV, 4-15.
  3. ^ Myron, FGrHist 106.

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