Prima guerra messenica parte delle guerre messeniche | |||
---|---|---|---|
![]() | |||
Data | 743 - 724 a.C. | ||
Luogo | Peloponneso | ||
Casus belli | Espansione territoriale | ||
Esito | Vittoria spartana | ||
Modifiche territoriali | La Messenia cade sotto il controllo spartano | ||
Schieramenti | |||
Comandanti | |||
Effettivi | |||
| |||
Perdite | |||
| |||
Voci di guerre presenti su Wikipedia | |||
La prima guerra messenica è la guerra combattuta nella seconda metà dell'VIII secolo a.C. dalla città di Sparta per conquistare il territorio della Messenia (regione che si trova nella parte sud-occidentale del Peloponneso). Le date esatte di questo conflitto sono difficili da determinare, ma convenzionalmente si pongono tra il 743 e il 724 a.C.
Il poeta spartano Tirteo, vissuto due generazioni dopo il conflitto, racconta che la guerra durò 20 anni e che fu portata a termine dal re spartano Teopompo[1]. Altre informazioni sono desunte da resoconti più tardi, primo tra tutti quello scritto nel II secolo d.C. dal periegeta Pausania[2], che a sua volta attingeva da un'opera di Mirone di Priene, storico del III secolo a.C.[3].
La guerra ebbe come esito la vittoria di Sparta e l’annessione della Messenia. Gli abitanti della regione furono ridotti alla condizione di iloti, costretti a coltivare la terra a beneficio dei loro nuovi padroni.
Gli iloti successivamente cercarono in diverse occasioni di riconquistare la perduta indipendenza, precisamente nella seconda guerra messenica (seconda metà del VII secolo) e nella terza guerra messenica (nel 464 a.C.), ma ci riuscirono solamente nel 371 a.C. in seguito alla sconfitta di Sparta nella battaglia di Leuttra contro i tebani.