Processi di Stutthof

Processi di Stutthof
Il cancello di ingresso al campo di concentramento di Stutthof (2008).
TipoProcesso penale
LuogoDanzica
StatoBandiera della Polonia Polonia
ResponsabiliMembri delle SS, aufseherin, kapò
Motivazionecrimini di guerra e crimini contro l'umanità

I processi di Stutthof sono una serie di sei distinti procedimenti giudiziari condotti dalle autorità della Polonia al termine della seconda guerra mondiale, al fine di perseguire i crimini compiuti dai membri del servizio di sorveglianza nel campo di concentramento di Stutthof, oggi Sztutowo, a circa 34 km da Danzica.

Le accuse riguardavano principalmente crimini contro l'umanità perpetrati mediante fucilazioni di massa, uccisioni di massa in camere a gas, uccisioni mediante iniezioni di fenolo, riduzione alla fame, maltrattamenti ed abusi ai prigionieri. Si stima che il numero probabile delle vittime di tali crimini si aggiri attorno alle 85.000 vite umane, solo durante l'occupazione nazista della Polonia. Peraltro, nel corso dei processi di Stutthof non venne giudicato nessuno tra i vari comandanti che si erano avvicendati nel campo di concentramento, ma soltanto figure minori (generalmente kapò, aufseherin o sottufficiali delle SS, e solo pochissimi ufficiali). Ad esempio il SS-Sturmbannführer Max Pauly, già comandante del campo dal 1939 al 1942, venne giudicato e condannato a morte in Germania, ma non per i crimini commessi a Stutthof, bensì in qualità di comandante del campo di concentramento di Neuengamme, ad Amburgo.

Il SS-Sturmbannführer Paul-Werner Hoppe, che comandò il campo dal 1942 al 1945, fuggendo in Svizzera evitò l'estradizione in Polonia (che avrebbe significato una condanna a morte sicura); dopo essere stato processato nella neonata Germania Federale, ebbe modo di scontare 9 anni di carcere, una pena piuttosto lieve se confrontata con quella di altri comandanti di lager, e con riguardo ai crimini commessi (in particolare le marce della morte del gennaio 1945).

In considerazione di queste circostanze e soprattutto in relazione alle modalità di esecuzione delle prime sentenze, i processi di Stutthof appaiono oggi più una mera manifestazione propagandistica che un concreto esercizio di amministrazione della giustizia.

Il primo dei processi di Stutthof, che fu anche il primo processo in Polonia in cui un tribunale fu chiamato a giudicare su crimini di guerra e contro l'umanità, si celebrò a Danzica dal 25 aprile al 31 maggio 1946; i tre successivi (dal 8 al 31 ottobre 1947[1][2]; dal 5 al 10 novembre 1947; dal 19 al 29 novembre 1947) ebbero luogo nello stesso tribunale. Il quinto processo invece si tenne presso il tribunale di Toruń nel 1949; il sesto ed ultimo dei processi di Stutthof ebbe luogo nuovamente a Danzica nel 1953. In totale, delle circa 2.000 persone che operarono nel campo di Sutthof solo 72 tra uomini e donne delle SS vennero condotti davanti ad un tribunale.

  1. ^ (PL) Zbrodniarze ze Stutthofu przed sądem w Gdańsku, "Robotnik", 9 X 1947, nr 276, s. 2
  2. ^ (PL) 10. wyroków śmierci. Wyrok w procesie 26 katów Stutthofskich, "Rzeczpospolita i Dziennik Gospodarczy", 1 XI 1947, nr 301, s. 9

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